Omaggio a Calvino, una mostra di Pedro Cano nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio su "Le città invisibili", teatro e "Lezioni fiorentine" per ricordare il grande scrittore

Firenze rende omaggio a Italo Calvino a vent'anni dalla sua morte con una mostra nella Sala d'Arme di Palazzo Vecchio, pieces teatrali e performances musicali, ispirati all'opera del grande scrittore. Le iniziative sono state presentate questa mattina nella sede della mostra dall'assessore alla cultura Simone Siliani insieme all'artista Pedro Cano, Riccardo Rombi della compagnia Catalyst, rappresentanti della Galleria Falteri e Antonio Natali della Galleria degli Uffizi.L'esposizione dal titolo "Le città invisibili"si inaugurerà presso la Sala d'Arme sabato 8 ottobre e rimarrà aperta fino al 22 novembre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.In mostra 55 acquerelli dell'artista Pedro Cano. Si tratta di un percorso visivo nell'immaginario delle città di Calvino, attraverso gli acquerelli del grande maestro spagnolo. Inaugurata in Spagna ed esposta a Roma e Palermo, ora la mostra è stata allestita a Firenze per rendere omaggio al suo ispiratore. L'idea del lavoro su "Le città invisibili" risale a circa quattordici anni fa, quando la moglie di Calvino regalò all'artista una prima edizione del volume raccomandandone la lettura. Lo stesso Calvino aveva più volte rilevato affinità con l'opera di Cano del quale era conoscitore e collezionista. Da allora Pedro Cano ha iniziato una lunga serie di viaggi arricchendo l'ispirazione per questo progetto, riempiendo numerosi quaderni di viaggio alla ricerca di una chiave originale per rappresentare le città di Calvino."Il ventennale della morte di Calvino – ha detto Siliani- è un'occasione non solo per una celebrazione, ma anche riportare l'attenzione di un pubblico vasto e attento ad un grande scrittore ed innovatore del romanzo del '99. Questa mostra – ha proseguito l'assessore alla cultura Siliani-, è un momento straordinario da non perdere , in cui l'artista ha saputo ricostruire l'idea profonda delle città invisibili"Per quanto riguarda il teatro sono tre i testi di Calvino che la compagnia Catalyst mette in scena: "Il Conte di Montecristo", "Le Città invisibili" e "Un re in ascolto"in tre posti diversi della città proprio per ridare il senso di viaggio e di movimento insito nell'opera dello scrittore.Così il "Conte di Montecristo " tratto da "Le Cosmicomiche" sarà all'Istituto francese il 27 ottobre (ore 21), "le Città invisibili" il 10 novembre al Puccini (ore 21) e "Un Re in ascolto" il 24 novembre all'Accademia delle Arti del Disegno in via Orsanmichele sempre alle 21.Ma veniamo alle Lezioni fiorentine, un ciclo di "lezioni", appunto, con noti personaggi del panorama culturale italiano che intervengono su tematiche ispirate all'opera dello scrittore: scienza, architettura, letteratura e filosofia. La sede delle Lezioni è l'assessorato alla cultura (Sala degli Specchi, ingresso gratuito). Si parte il 20 ottobre alle 17 con il professore di storia della scienza Paolo Galluzzi che parlerà di "Scienza invisibile". Segue Giorgio Luti il 3 novembre sempre alle 17 con "Calvino e la letteratura partigiana" e poi Gianni Pettena il 17 novembre con "Le città visibili e invisibili". La lezione conclusiva con tanto di performance musicale sarà il 20 novembre alle 11 presso la Sala Vanni in piazza del Carmine con Sergio Givone e l'Ensemble Novo Contrappunto, dove il filosofo affronterà il tema "La leggerezza fra musica e mito"(biglietto intero 7euro, ridotto 5euro).L'ingresso alla mostra e alle rappresentazioni teatrali è libero. Per prenotare ci si può rivolgere allo 055.331449 o scrivere una mail ad info@catalyst.it (lb)