Nasce l'Archivio dei movimenti di quartiere, via alla raccolta di giornali, manifesti, volantini del decennio 1966-1976
Un volantino rimasto in un cassetto per anni, un vecchio giornale conservato in mezzo ad altri. Anche locandine, manifesti. Periodo: 1966 -1976. Chiunque potrebbe avere in casa un pezzo di questo decennio di storia che oggi può diventare prezioso ed andare a fare parte del costituendo "Archivio dei movimenti di quartiere" . Oggi in Palazzo Vecchio gli assessori alla partecipazione democratica Cristina Bevilacqua, alla pubblica istruzione Daniela Lastri, alla cultura Simone Siliani hanno illustrato insieme ai responsabili del sistema documentario integrato dell'area fiorentina (Sdiaf), al presidente del quartiere 4 Giuseppe D'Eugenio e ai rappresentanti dell'associazione "Archivio del movimento di quartiere" Moreno Biagioni e Franco Quercioliil progetto della raccolta di materiali per la nascita di un Archivio che rappresenti i movimenti di quartiere.Non solo giornali, locandine, manifesti; ma anche materiali sulle esperienze dei Comitati di quartiere, dei doposcuola e delle associazioni degli abitanti nell'area fiorentina. "E' un occasione importante ha sottolineato Siliani-, per coinvolgere il massimo numero dei protagonisti di allora e per radunare il materiale rappresentativo di un momento importante, gli anni dal 1966 al 1976, per lo sviluppo democratico della nostra città che ha coinvolto la società civile e le scuole".Il periodo scelto è fondamentale perché nel 1966 dopo l'alluvione sono nati i Comitati di quartiere, mentre il 1976 segna il momento dell'elezione diretta dei consigli di quartiere (Firenze fu la prima esperienza in Italia)."L'anno prossimo, - ha aggiunto l'assessore Bevilacqua-, saranno passati trent'anni dall'elezione diretta dei consigli di quartiere. E' quindi importante avere un archivio per la città in cui si ritrovino le radici della partecipazione, un vero e proprio tesoro di per la crescita democratica della nostra città. Riflettere su quelle esperienze può essere utile oggi per un maggiore coinvolgimento dei cittadini".L'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri ha ricordato l'impegno quotidiano nei doposcuola che appassionò in quegli anni centinaia di persone, l'insegnamento nelle scuole popolari e la nascita dei comitati di base dei genitori contro il disagio per migliorare l'apprendimento. "Fu così ha ricordato l'assessore Lastri-, che nacque l'esperienza della scuola di Barbiana di don Milani che servì da punto di partenza per tante altre rivendicazioni che coinvolsero altri ambiti. L'esperienza di base dei doposcuola ha aggiunto Daniela Lastri- deve far parte della nostra memoria come ricchezza di un patrimonio formativo ed educativo di quegli anni".Quando un po' di documentazione sarà stata raccolta verrà organizzato un convegno e una mostra per far conoscere l'archivio. Intanto chi pensa di poter avere materiale utile può già contattare l'Archivio del Movimento di quartiere presso il consiglio di quartiere 4 (055.276.7113; e.mail. cultura4@comune.fi.it) e verrà aiutato raccogliere ciclostili, lettere, fotografie, memorie scritte, testimonianze. Chi vuole può semplicemente fare inventariare il materiale in suo possesso, senza cederlo. (lb)