Publiacqua, Falciani (SDI): «Riaprire un confronto sulle politiche di privatizzazione»

Esercitare il diritto di moratoria previsto dal bando di gara fino alla approvazione della nuova normativa regionale. Sterilizzare gli incrementi tariffari previsti. Attivarsi nei confronti del consiglio e della giunta regionale, affinché sia al più presto discussa ed approvata la legge sui servizi pubblici locali ed in particolare sul servizio idrico.Queste alcune delle richieste contenute in un ordine del giorno su Publiacqua presentato dal capogruppo dello SDI Alessandro Falciani. Il documento è stato respinto ieri sera dal consiglio comunale con 23 voti contrari, 5 favorevoli (Rifondazione Comunista e Unaltracittà/unaltromondo) e tre astenuti (Verdi e Malavolti, dei DS).«L'aumento tariffario di Publiacqua, deliberato dall'ambito territoriale ottimale medio Valdarno – sottolinea Falciani - mette a dura prova le compatibilità economiche delle famiglie, già ampiamente debilitate. Inoltre l'affidamento in concessione a un gestore terzo mediante gara non pare produca il requisito essenziale dell'abbattimento dei costi».Secondo il capogruppo dello SDI «è necessario che si apra una riflessione sui processi di privatizzazione» e, comunque, «la gara ad evidenza pubblica per l'ingresso nella compagine societaria di un partner privato con partecipazione azionaria pari al 40% del capitale della società, prevede la possibilità di una moratoria, prima dell'aggiudicazione definitiva, senza pagare alcuna penale».«Infine – ha concluso Falciani - la politica di Publiacqua nei confronti dei cittadini debba essere improntata alla massima trasparenza ed efficienza del servizio».«Dal voto di ieri sera – ha concluso – si evidenzia la necessità di riaprire un confronto sulle politiche di privatizzazione dei servizi coniugando efficienza, contenimento tariffario e diritti per l'utente ». (fn)Questo il testo dell'ordine del giorno:ORDINE DEL GIORNOCollegato alla delibera n.257/2005Preso atto dell'aumento tariffario di Publiacqua, deliberato dall'Ambito territoriale ottimale medio Valdarno;Considerato che l'incremento programmato per l'utenza dal 2006 al 2013 è pari al 68%;Valutato che un simile aumento mette a dura prova le compatibilità economiche delle famiglie, già ampiamente debilitate;Considerato che l'affidamento in concessione a un gestore terzo mediante gara, ai sensi della legge 36/94, non pare produca il requisito essenziale dell'abbattimento dei costi;Considerato necessario che si apra una riflessione sui processi di privatizzazione;Dando comunque atto del miglioramento qualitativo della risorsa idrica, miglioramento attestato dall'aumento dei consumi dell'acqua fornita dalla rete, al di sopra della media toscana e nazionale;Considerato altresì che a breve il Consiglio Regionale Toscano delibererà una nuova legge sui servizi pubblici locali ed in particolare sulla gestione dell'acqua;Valutata pertanto l'opportunità di attendere la nuova normativa regionale per adeguare eventualmente le azioni programmatiche e societarie dell'ATO 3 e di Publiacqua;Considerato altresì che la gara ad evidenza pubblica per l'ingresso nella compagine societaria di un partner privato con partecipazione azionaria pari al 40% del capitale della società, prevede la possibilità di una moratoria, prima dell'aggiudicazione definitiva, senza pagare alcuna penale,Valutato altresì che la politica di Publiacqua nei confronti dei cittadini debba essere improntata alla massima trasparenza ed efficienza del servizioIMPEGNA IL SINDACOad esercitare al meglio il ruolo di controllo e di indirizzo attribuito al Consiglio Comunale, e pertanto:1) di attivarsi nei confronti del Consiglio e della Giunta Regionale, affinché sia al più presto discussa ed approvata la legge sui servizi pubblici locali ed in particolare sul servizio idrico;2) di esercitare il diritto di moratoria previsto dal bando di gara di cui in narrativa fino alla approvazione della nuova normativa regionale, non ponendo in essere gli atti amministrativi necessari alla aggiudicazione definitiva della gara stessa;3) di intervenire in sede di assemblea dei soci di Publiacqua e in sede di ATO 3, al fine di sterilizzare gli incrementi tariffari previsti 2006/20134) di promuovere una tavolo di concertazione tra Publiacqua e le società private che gestiscono il servizio di bollettazione, al fine di uniformare e rendere trasparenti i contenuti delle bollette;5) di favorire l'attivazione della Commissione mista conciliatoria, prevista dalla carta dei sevizi di Publiacqua per risolvere le vertenze poste dagli utenti, fino ad ora non insediata.