«Il consiglio aderisca alla mobilitazione contro la direttiva Bolkestein»: risoluzione di Rifondazione, Unaltracittà/unaltromondo, Varrasi (Verdi) e Malavolti (DS)
Una risoluzione per far aderire il consiglio comunale «alla giornata di mobilitazione europea del 15 ottobre 2005 contro la direttiva Bolkestein» è stata presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini, dai consiglieri Leonardo Pieri e Pierlugi Ontanetti, dalla capogruppo di "Unaltracittà/unaltromondo" Ornella De Zordo, dal consigliere dei DS Gregorio Malavolti e dal capogruppo dei Verdi Giovanni Varrasi.«Il cuore di tale direttiva è stato sottolineato - risiede nel "principio del paese d'origine", secondo il quale un fornitore di servizi è sottoposto unicamente alla legge del paese in cui ha sede l'impresa, e non a quella del paese dove fornisce il servizio. Sarebbe possibile ad esempio per un impresa di un paese più debole concorrere alle gare nel nostro paese per gestire un qualunque servizio applicando ai lavoratori che presterebbero qui la loro opera le condizioni contrattuali e salariali relative al paese d'origine dell'impresa ad esempio Polonia, Slovenia».«Questa direttiva scrivono i sei consiglieri introduce una filosofia sociale diametralmente opposta allo "Statuto della Società Europea" rispettoso del dialogo sociale e della concorrenza sui fattori qualitativi, nonché dell'idea della responsabilità sociale dell'impresa ancorata ai dispositivi legislativi dei paesi ove l'impresa operi; che oltretutto è in palese contraddizione con l'articolo 50 del trattato della Comunità europea che stabilisce come "il prestatore può per l'esecuzione della sua prestazione, esercitare a titolo temporaneo, la sua attività nel paese ove la prestazione è fornita, alle stesse condizioni disposte dal paese stesso ai propri cittadini"».Nella seduta del 7 febbraio scorso l'assemblea di Palazzo Vecchio ha approvato un ordine del giorno che invitava il sindaco affinché chiedesse «agli eletti al Parlamento Italiano e agli eletti italiani al Parlamento europeo nei collegi della Toscana il ritiro della direttiva Bolkestein» e all'«Associazione dei Comuni italiani e l'Unione delle Provincie italiane di farsi promotori verso tutti i Comuni e Province di analoghe prese di posizione per chiedere un ampio dibattito parlamentare e un ampio livello di informazione nel paese». (fn)Questo il testo della risoluzione:Tipologia: risoluzioneOggetto: adesione alla giornata di mobilitazione europea del 15 ottobre 2005 contro la direttiva BolkesteinProponenti: Anna Nocentini, Ornella De Zordo, Gregorio Malavolti, Giovanni Varrasi, Leonardo Pieri, Pierlugi OntanettiIl CONSIGLIO COMUNALEPremesso che con l'OdG n.112 approvato dal Consiglio Comunale di Firenze nella seduta del 7 febbraio 2005 invitava il Sindaco affinché chiedesse" agli eletti al Parlamento Italiano e agli eletti italiani al parlamento europeo nei collegi della Toscana il ritiro della direttiva Bolkestein"e affinché "l'Anci e l'Upi si facciano promotori verso tutti i comumi e province italiani di analoghe prese di posizione al fine di chiedere un ampio dibattito parlamentare e un ampio livello di informazione nel paese."e impegnava a trasmettere il testo dell'OdG"all'Anci Toscana e nazionale, alla Lega delle Autonomie, alle organizzazioni sindacali e datoriali, alle associazioni ambientaliste e di tutela dei consumatori, ai Presidenti dei consigli comunali dei capoluoghi di provincia della Toscana, ai Parlamentari europei e nazionali eletti in Toscana"considerato che l' OdG riteneva che la proposta di Direttiva introducesse "una filosofia sociale diametralmente opposta allo "Statuto della Società Europea" rispettoso del dialogo sociale e della concorrenza sui fattori qualitativi, nonché dell'idea della responsabilità sociale dell'impresa ancorata ai dispositivi legislativi dei Paesi ove l'impresa operi; che oltretutto è in palese contraddizione con l'art. 50 del trattato CE che stabilisce come "il prestatore può per l'esecuzione della sua prestazione, esercitare a titolo temporaneo, la sua attività nel paese ove la prestazione è fornita, alle stesse condizioni disposte dal paese stesso ai propri cittadini";considerato inoltre che all'interno della manifestazione di Roma contro la Direttiva Bolkestein si svolgerà un Convegno nazionale degli Enti Locali contro la Bolkestein e il Gats promosso dagli assessorati al Bilancio e alla Cultura della regione Lazio, dalla presidenza del Consiglio della Provincia di Roma, e dall'assessorato alle Politiche per le Periferie, lo Sviluppo locale e il Lavoro del comune di Roma, al termine del quale i rappresentanti degli enti Locali partecipanti si uniranno alla manifestazioneIL CONSIGLIO COMUNALEaderisce alla Giornata di Mobilitazione europea di Roma del 15 ottobre 2005 per la difesa dei diritti sociali e del lavoro, per i beni comuni e i servizi pubblici, contro la direttiva Bolkestein e gli accordi dell'organizzazione mondiale del commercio, partecipando al Convegno degli Enti Locali e alla manifestazione con il Gonfalone della Città di Firenze.