Legge finanziaria, lettera aperta ai leader dell'Unione dei sindaci di centrosinistra
C'è anche Leonardo Domenici fra gli oltre 30 sindaci di centro sinistra che hanno scritto ai leader dell'Unione, per esprimere allarme e preoccupazione sulle conseguenze della legge finanziaria per i Comuni, per chiedere più consapevolezza della gravità della situazione e per proporre di utilizzare anche la campagna delle primarie "per far emergere i problemi più gravi e offrire risposte all'altezza". La lettera aperta, firmata anche da Cacciari, Chiamparino, Cofferati, Emiliano, Iervolino, Pericu e Veltroni, oltre altri 23 primi cittadini di città più piccole, è stata inviata a Romano Prodi, Piero Fassino, Francesco Rutelli, Fausto Bertinotti, Antonio Di Pietro, Clemente Mastella, Alfonso Pecoraro Scanio, Luciana Sbarbati, Enrico Boselli, Oliviero Diliberto, Ivan Scalfarotto e Simona Panzino.Eccone il testo."Cari amici, ci rivolgiamo in modo aperto a voi, come leader dell'opposizione di centro-sinistra, per esprimervi la nostra fortissima preoccupazione per la manovra finanziaria che il Governo ha varato e che colpisce pesantemente i Comuni italiani. Abbiamo però la sensazione che, da parte dell'Unione, vi sia una notevole sottovalutazione delle gravi conseguenze che questa manovra avrà nelle nostre città e nei nostri Comuni e, dunque, vi sia scarsa reattività. C'è invece bisogno, anzitutto, di spiegare ai cittadini come le misure che il Governo ha varato andranno a colpire direttamente i servizi offerti, che dovrebbero essere caso mai aumentati e non certo diminuiti.Inoltre, è importante promuovere una adeguata iniziativa in sede politica e istituzionale, poiché larga parte dei Comuni italiani è amministrata da coalizioni di centro-sinistra, anche se la manovra non fa certo distinzioni in base al colore politico delle Giunte. Non vorremmo che l'Unione si lasciasse assorbire completamente da problemi che sono certamente di grande rilievo (pensiamo al colpo di mano che si sta tentando sulla legge elettorale), ma che rischiano di essere più lontani rispetto ai bisogni dei cittadini di quanto invece siano gli effetti della manovra finanziaria.Siamo anche preoccupati della campagna che continuamente viene alimentata sugli sprechi nei Comuni italiani: sarebbe l'ora di dire chiaramente che il problema dello squilibrio dei conti pubblici non è certo provocato dalle spese comunali. L'impegno dei Comuni per razionalizzare e contenere la spesa è stato importante, in questi anni, ed è attestato dai dati della Corte dei Conti e dello stesso Governo: non possiamo accettare che oggi il peso di politiche sbagliate sia scaricato su di noi e questo voi dovete aiutarci a dirlo forte e chiaro, non per un motivo di parte, ma nell'interesse delle istituzioni e dei cittadini italiani.Chiediamo quindi all'Unione di mostrare un maggiore livello di consapevolezza della gravità della manovra del Governo per i Comuni e di utilizzare anche la campagna delle elezioni primarie' per far emergere i problemi più gravi della fase attuale e offrire risposte all'altezza, non restando chiusi nei limiti di un confronto di ceto politico".I firmatari (la lista è aperta ad ulteriori adesioni) per adesso sono:Massimo Cacciari (Venezia), Sergio Chiamparino (Torino), Sergio Cofferati (Bologna), Leonardo Domenici (Firenze), Michele Emiliano (Bari), Rosa Russo Iervolino (Napoli), Giuseppe Pericu (Genova), Walter Veltroni (Roma), Secondo Amalfitano (Ravello), Renzo Berti (Pistoia), Eva Catizone (Cosenza), Maurizio Cenni (Siena), Giordano Conti (Cesena), Paolo Corsini (Brescia), Luciano D'Alfonso (Pescara), Mario De Biase (Salerno), Graziano Delrio (Reggio Emilia), Paolo Fontanelli (Pisa), Orfeo Goracci (Gubbio), Massimo Marchignoli (Imola), Nadia Masini (Forlì), Vidmer Mercatali (Ravenna), Giorgio Pagano (La Spezia), Giorgio Pighi (Modena), Michele Porcari (Matera), Roberto Reggi (Piacenza), Marco Romagnoli (Prato), Gaetano Sateriale (Ferrara), Vito Santarsiero (Potenza), Fabio Sturani (Ancona), Paolo Zanotto (Verona). (ag)