Campagna sulla sicurezza stradale/1. Al via la terza fase dedicata agli "amanti" della velocità
Dopo le cinture e i seggiolini per i bambini e la guida in stato di ebbrezza, adesso è il turno dell'eccessiva velocità. Da domani torna infatti la campagna sulla sicurezza stradale "La vita è tua, non perderla per strada" e con essa le immagini choc e messaggi duri. L'obiettivo è chiaro: sensibilizzare i cittadini, soprattutto i più giovani, al rispetto delle norme del codice della strada soprattutto per quanto riguarda la l'eccessiva velocità, una delle prime cause degli incidenti stradali.La terza fase della campagna, dedicata soprattutto ai conducenti di veicoli amanti dell'eccessiva velocità, è stata presentata questa mattina dall'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni e dal comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini. Erano presenti anche rappresentanti di Fondiaria-Sai che ha sponsorizzato la campagna, Sergio Cianti dell'Associazione europea familiari e vittime della strada, promotrice insieme al Comune dell'iniziativa, Adriano Peris direttore di rianimazione 1 all'ospedale di Careggi."La velocità è una delle principali cause di incidenti come dimostrano le statistiche della Polizia Municipale e le immagini riprese delle telecamere collocate sulle strade fiorentine ha spiegato l'assessore Cioni . Ecco perché questa fase della campagna per la sicurezza stradale punta proprio a sensibilizzare i conducenti di veicoli, soprattutto quelli a due ruote, sull'importanza di rispettare i limiti". Il comandante Bartolini ha poi commentato le immagini delle telecamere, sottolineando come viaggiare a bassa velocità riduce fortemente il rischio di incidenti sia che questi siano causati dalla propria sia dall'altrui imprudenza. Ma sono sempre numerosi i conducenti di veicoli che superano i limiti come testimoniano i dati degli autovelox. "Nei primi 8 mesi dell'anno sono state 14.272 le contravvenzioni per eccesso di velocità elevate dagli autovelox nonostante gli apparecchi siano ormai noti e segnalati ha aggiunto l'assessore Cioni . Evidentemente serve un cambiamento di mentalità, una comprensione diffusa che il rispetto delle regole non è un peso ma qualcosa che salva la vita". L'assessore ha poi ricordato il numero degli incidenti avvenuti dall'inizio dell'anno, ben 3.582, con 24 morti. "E se andiamo a vedere i dati dei ricoveri all'ospedale di Careggi ha continuato ancora l'assessore Cioni - possiamo notare come nei primi sei mesi del 2005 siano stati 273 i codici rossi, ovvero gli ingressi all'ospedale per traumi maggiori che comportano un rischio di vita, soltanto per il territorio del Comune di Firenze. Ebbene analizzando questi dati emerge un maggior uso dei sistemi di sicurezza come il casco e le cinture, una riduzione delle lesioni gravi in seguito a incidenti e del numero dei sinistri ma al tempo stesso è aumentato il numero dei morti. Quindi, a fronte di una riduzione degli incidenti con traumi gravi, continuano ad aumentare le persone che perdono la vita. Ed è per questo - ha aggiunto l'assessore Cioni che dobbiamo fare breccia nella mentalità delle persone, far capire loro l'importanza vitale del rispetto delle regole".In specifico la terza fase della campagna punta a sensibilizzare la cittadinanza attraverso l'evoluzione del linguaggio comunicativo che evidenzia il contrasto tra la percezione dei valori socialmente avvertiti come importanti e l'incidenza, su questi, delle conseguenze dei comportamenti trasgressivi delle regole di sicurezza stradale.Il poster relativo a questa fase gioca proprio su questo contrasto: ritrae una bella ragazza appoggiata a una moto sportiva. Ma la giovane è menomata: è senza una gamba dal ginocchio in giù. Un'immagine choc che vuole evidenziare appunto come il mancato rispetto delle regole può avere conseguenze gravi.La campagna di sensibilizzazione viene accompagnata da una serie di controlli della Polizia Municipale specificatamente dedicati al controllo della velocità oltre che da iniziative educative per i ragazzi di alcune scuole superiori fiorentine (ovvero una gincana con i ciclomotori al piazzale Michelangelo e il corso di guida sicura su due ruote). (mf)