Quartiere 1: incontro con i venditori ambulanti del mercato multietnico sui Lungarni
Lunedì pomeriggio il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi, il console del Perù Giorgio Fiorenza ed il console del Senegal Eraldo Stefani hanno incontrato i venditori ambulanti del mercato multietnico sul Lungarno e Maurizio Clonaci dell'Associazione Culture del Mondo che da tempo affianca il Consiglio dei Venditori del mercato multietnico.Gli ambulanti hanno illustrato le difficoltà che incontrano nella vendita dei loro prodotti a causa della scarsa presenza di visitatori e quindi potenziali acquirenti del mercato."I venditori ha spiegato il presidente Stefano Marmugi hanno sottolineato l'importanza dell'iniziativa del Comune di Firenze ma hanno anche chiesto una serie di interventi per rendere sempre più recettiva l'area di vendita. Noi cercheremo di realizzare una serie di iniziative culturali per favorire un'ulteriore amplificazione della immagine delle diverse culture dei Paesi del mondo presenti nel mercato: Cina, Perù, Senegal, Ecuador"."La linea diretta di acquisto dei prodotti delle diverse espressioni di artigianato nel mondo, al minor costo possibile, potrà rappresentare un valore aggiunto nella vendita dei diversi prodotti" hanno commentato i venditori ambulanti.Il Console del Senegal Eraldo Stefani ha sottolineato "la necessità che l'Amministrazione Comunale, tramite il Quartiere 1, recepisca la richiesta di una presenza di vigilanza nel mercato per la sicurezza dei venditori e degli acquirenti. Ed infatti i turisti che scendono dagli autobus sarebbero più portati a visitare il mercato se vedessero presente all'interno dell'area di esposizione qualche rappresentante delle forze dell'ordine, meglio se in grado di parlare inglese e francese, per svolgere non solo il ruolo di garante della sicurezza ma anche di vigile culturale".Il Console del Perù Giorgio Fiorenza ha evidenziato "la necessità che all'interno dell'area si realizzi una regolamentazione corretta che eviti ad esempio la permanenza ed il viavai di automezzi all'interno del mercato stesso. Ognuno deve portare il suo contributo; quindi sia i venditori che l'Amministrazione Comunale".Il Consiglio dei Venditori ha anche sottolineato "la necessità di poter allestire un punto di ristoro che permetterebbe ai visitatori di poter sostare e quindi di poter avere un ulteriore motivo per visitare il mercato"."L'apertura e l'accesso alle scuole elementari e medie al mercato concretizzerebbe la realizzazione del progetto di multiculturalità ha sottolineato il presidente Marmugi . Oltre all'accesso delle scuole al mercato, occorre portare in una progettualità di intercultura i venditori all'interno delle scuole stesse".A questo primo incontro ne seguiranno altri per verificare l'andamento della situazione; il prossimo appuntamento è per il 19 ottobre alle 18,00 sempre presso il mercato multietnico. (uc)