Venere di Botticelli in Giappone, Carrai (Margherita): «Banco di prova della volontà delle istituzioni pubbliche e private di "fare squadra" nel rilancio dell'immagine di Firenze»
«L'eventuale esposizione della Venere di Botticelli in Giappone sarebbe non solo da augurare ma probabilmente de ricercare e rappresenterebbe il banco di prova della volontà delle istituzioni pubbliche e private di fare squadra nel rilancio dell'immagine e dell'appeal di Firenze nel mondo». E' quanto sostiene il consigliere della Margherita Marco Carrai.«Da un po' di tempo ha aggiunto si abusa da della parola "fare squadra", dimenticando che dobbiamo ripartire dallo spirito creativo che ha fatto grande Firenze e che ci ha lasciato un patrimonio che oggi più di ogni altra cosa è il nostro ambasciatore nel mondo e possibile traino di immagine, innovazione e più in generale del binomio economia cultura di cui abbiamo sempre più necessità. A volte, invecedi stare a discutere più o meno a lungo di fondazioni, singoli eventi, ruolo delle singole istituzioni occorrerebbe ricercare o cogliere occasioni come questa: se funziona con la fondazione Guggenheim perché non dovrebbe funzionare con le migliaia di opere d'arte che non sono proprietà di una famiglia ma patrimonio di Firenze. Se siamo bloccati per la tassa di soggiorno perché non immaginare una royalty su grandi esposizioni dell'arte fiorentina in giro per il mondo?. Certo se gli impressionisti fanno 600.000 visitatori a Brescia immaginate cosa potrebbe fare la Venere del Botticelli in Giappone o il tondo Doni a Londra o piuttosto, senza correre il rischio di essere blasfemo, il David a New York? Poter avere soldi e un numero impressionante di visitatori da intercettare durante la mostra con pacchetti promozionali, guide, offerte turistiche o piuttosto utilizzare questi eventi all'estero per promuovere un intero territorio e le proprie eccellenze probabilmente servirebbe di più che singoli uffici di rappresentanza in molte parti del mondo».«Se veramente occorre "fare squadra" hanno concluso - allora il Comune, la Provincia, l'agenzia per il turismo, la camera di commercio, il polo museale, le categorie economiche e il mondo bancario non perdano questa occasione e ne immaginino altre per il futuro perché forse è oggi è opportuno quanto mai portare in giro per mondo la nostra storia che rappresenta anche il nostro futuro». (fn)