Meno cani randagi e più iscrizioni all'anagrafe canina grazie al microchip sotto pelle. Ecco i dati del canile di viale Corsica

Diminuisce il randagismo e aumentano i cani restituiti ai loro proprietari dopo essersi smarriti e le iscrizioni all'anagrafe canina. I dati sull'attività del canile comunale di viale Corsica sono stati resi noti questa mattina dall'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo insieme ad Enrico Loretti della Asl. L'aumento delle restituzioni è dovuto all'entrata in funzione del microchip che, più piccolo di granello di riso, viene "iniettato" sotto la pelle del cane e consente tramite un codice con una sequenza numerica, di rintracciare il proprietario. Basta puntare uno speciale lettore laddove è stato infilato il microchip che immediatamente viene fuori la famiglia di appartenenza del cane. Nel giro di dodici ore è possibile rintracciare il proprietario e così restituire l'animale. "Grazie a questo nuovo sistema tecnologico che via via sostituisce il tatuaggio i cani - hanno spiegato Del Lungo e Loretti- hanno una precisa posizione anagrafica e sono quindi identificabili". "Questi dati positivi – ha poi sottolineato Claudio Del Lungo- mettono in evidenza l'importanza di essere iscritti all'anagrafe canina, uno dei modi migliori per combattere il randagismo e l'abbandono dell'animale". Sono già 1258 i cani iscritti nel primo semestre di quest'anno grazie all'uso del microchip. Si tratta infatti di un sistema più indolore e più veloce per il cane rispetto al tatuaggio e per questo più diffuso. L'anno scorso gli iscritti all'anagrafe canina erano 768. Solo nei mesi caldi di quest'estate (luglio, agosto e settembre) ci sono stati 88 ingressi nel canile di viale Corsica ed oltre il 70 per cento sono stati identificati nel giro di poche ore. A conti fatti rimane un venti per cento di abbandoni, "un dato triste – ha aggiunto l'assessore all'ambiente-, che indica che ci sono persone che intendono il cane come giocattolo più che come un oggetto d'amore e per questo poi lo lascia".Enrico Loretti racconta poi che capita di restituire un cane anche più volte allo stesso proprietario e che nel canile rimangono spesso cani di grandi dimensioni, piuttosto vecchi o difficili caratterialmente e ultimamente ci sono molti meticci di Pitbull. "Anche questo – ha spiegato il dottor Loretti della Asl-, è indice di una moda che poi significa scarsa convinzione verso il cane vero e proprio. Passato il momento l'animale viene abbandonato". Ogni anno ne vengono comunque adottati circa 100 nel canile di viale Corsica.In base ai dati riferiti dalla Asl dal 1997 sono stati iscritti 23.870 cani e ne esistono già quasi 4000 con il microchip. E' stato affrontato anche l'argomento delle colonie feline che attualmente a Firenze sono circa 360 tutte gestite dalle gattare . (lb)