Programma "Ventimila alloggi in affitto", De Zordo e Nocentini: «Si costruirà in aree agricole e a verde pubblico»
«Il Comune permetterà di costruire nuovi appartamenti anche in zone agricole e in aree destinate a verde pubblico». E' quanto hanno affermato Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracitta/Unaltromondo, e Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione comunista, intervenendo in consiglio comunale durante il dibattito sulla delibera relativa al programma sperimentale "Ventimila alloggi in affitto" che prevede la realizzazione di 660 alloggi di cui 368 in affitto a canone convenzionato.«Siamo favorevoli alla realizzazione di case che in parte saranno in affitto a canone convenzionato hanno spiegato De Zordo e Nocentini - ma siamo contrarie ad alcune aree che verranno utilizzate dai privati perchè, contrariamente a quanto affermava lo scorso maggio l'assessore all'urbanistica Biagi, verranno in parte realizzate con nuove espansioni in aree non edificabili, agricole e a verde pubblico, in base al Piano Regolatore ancora vigente e in contrasto con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Firenze. Non è un caso - continuano le due capogruppo - che sia necessario l'Accordo di Pianificazione fra Comune e Provincia per superare le difformità urbanistiche».«Dalle carte allegate alla delibera di oggi e del maggio scorso hanno aggiunto si può infatti scoprire che gli interventi previsti nelle aree di Via Arnoldi (a Soffiano), di Via della Sala e di San Lorenzo a Greve sono in parte in aree agricole, mentre aree a verde pubblico sono interessate dagli interventi previsti in Via di Quarto e Via Pistoiese/via di Brozzi (entrambe con oltre 5.600 mq), in San Lorenzo a Greve (circa 3.300 mq), in Via Empoli e Via del Pinedo».«Il Comune poteva avere un ruolo da protagonista, puntando a un programma edilizio organico anche attraverso Casa spa hanno concluso Nocentini e De Zordo - invece si è limitato a raccogliere le proposte dei privati che hanno preferito utilizzare aree, ottenute probabilmente a basso costo, che grazie al Comune diventano edificabili non solo per case in affitto a canone concordato ma anche per appartamenti a libero mercato». (fn)