"Biancone" dannggiato, avviata la ripulitura, l'assessore Siliani: "Ora le definizione precisa del programma di restauro di statua e fontana"

E' cominciata stamani in piazza della Signoria la ripulitura di ciò che resta della mano del "Biancone"(le dita e il dorso sono in fase di restauro presso l'Opificio delle pietre dure), gravemente danneggiata la notte del 2 agosto da un giovane che arrampicandosi sul braccio della statua, provocò la rottura della mano, del bastone impugnato e della conchiglia del basamento. Questa mattina in piazza della Signoria i tecnici dell'Opificio hanno cominciato il lavoro di ripulitura della parte viva del marmo della mano e del perno che teneva unita tutta la mano al bastone. Il lavoro consiste nello scrostamento dei licheni e delle parti ferrose per poi procedere alla stesura della protezione che consentirà all'estremità del braccio di resistere agli agenti atmosferici fino a che la mano vera e propria torni alla sua originaria collocazione. La stesura della protezione consentirà anche di far tornare in funzione la fontana che era stata spenta proprio perché gli zampilli dell'acqua evitassero di danneggiare il marmo vivo.Ad assistere il lavoro cominciato stamani e che durerà circa due giorni erano presenti alcuni tecnici del Comune e l'assessore alla cultura del Comune di Firenze Simone Siliani che insieme all'Opificio e alle Sovrintendenze stanno curando l'intero programma di restauro che prevede la risistemazione completa della fontana: sia della statua (che è di marmo di Carrara) che della vasca (realizzata in breccia medicea). A questo proposito l'assessore Siliani ha già convocato una riunione con tutti e tre i soggetti in modo da definire in modo puntuale e preciso il programma di attività e la tempistica necessaria per il restauro non solo della mano, ma anche del resto."Il Comune in quanto proprietario della Fontana è responsabile della stessa – ha commentato Siliani-, ed ha quindi bisogno di poter coordinare in modo preciso i lavori in modo da dare le migliori garanzie di buona riuscita dell'intervento".Dopo la stesura della protezione della parte della mano ancora sul "Biancone", anche la fontana, probabilmente dalla prossima settimana tornerà a funzionare e far zampillare l'acqua in modo da rendere in qualche modo la struttura più protetta.Ricordiamo che i pezzi che furono danneggiati dall'atto vandalico sono di grosse dimensioni e questo facilita il restauro; in particolare, sono 15 parti più grandi e 16 frammenti piccoli. "L'avvio del lavoro di ripulitura della mano del Biancone – ha detto l'assessore Siliani-, è un fatto importante che riguarda un'opera che rappresenta l'immagine di Firenze nel mondo. La tutela del grande patrimonio delle opere d'arte di Firenze è immenso e complesso e implica risorse imponenti e un impegno dei privati a collaborare per la tutela delle opere che ci circondano.Ogni giorno – ha proseguito Siliani-, siamo impegnati in piccoli e grandi lavori di manutenzione, anche per opere d'arte apparentemente minori. Vorrei infatti ricordare che la manutenzione è un lavoro utile e fondamentale per il patrimonio della città".(lb)