Scritte razziste contro Caffaz, Perini (Margherita): «Di fronte a questi episodi ogni commento può risultare inadeguato alla violenza del gesto»

«Di fronte a questi episodi di razzismo qualsiasi tipo di commento può risultare inadeguato alla violenza del gesto. Ad Ugo Caffaz, alla sua famiglia ed a tutta la comunità ebraica, che questi gesti intendono colpire direttamente, va la nostra sincera ed incondizionata solidarietà».E' quanto hanno dichiarato il capogruppo Nicola Perini e gli altri consiglieri della Margherita a proposito della scritta razzista contro il capogruppo dei DS in Palazzo Vecchio che è anche un noto esponente della comunità ebraica fiorentina. Oltre alla scritta, nei giorni scorsi, all'auto di Caffaz e a quella della moglie sono state tagliate le gomme, come riportava ieri la cronaca di un quotidiano.«L'ignoranza storica e l'arroganza reiterata nel manifestare atteggiamenti violenti di stampo razzista – hanno aggiunto – devono far riflettere tutti con particolare attenzione. Pensare a Firenze, storicamente impegnata in una profonda ed universale missione di solidarietà ed accoglienza verso il prossimo, oggi meno accogliente e chiusa su se stessa, deve sollecitare da parte di tutte le forze politiche e sociali una immediata riflessione per rilanciare l'impegno civile a tutti i livelli.E' dai piccoli gesti e dalle azioni di tutti i giorni che dobbiamo iniziare a riprendere un percorso teso a rinvigorire un senso civico che ha fatto di Firenze, nei secoli, un esempio esportato nel mondo. Il nostro sforzo dovrà pertanto essere rivolto sopratutto verso i giovani e quelle categorie che più esprimono un profondo disagio, per cercare di riannodare i fili di un messaggio di pace e solidarietà, che è nel dna di questa città. Il vasto mondo del volontariato e dell'associazionismo cittadino, altro fulgido esempio delle vitalità di Firenze, può essere un utile strumento per rilanciare una prospettiva di crescita civile».«La ricerca di un percorso comune – hanno concluso i consiglieri della Margherita - partendo proprio dall'idea condivisa e rilanciata in consiglio comunale per la costruzione di una moschea a Firenze, è l'auspicio che formuliamo a contributo della battaglia di civiltà necessaria per arginare atteggiamenti mai tollerati e non più tollerabili». (fn)