L'assessore Cioni e il direttore dell'Azienda sanitaria Marroni: "Il presidio della guardia medica di Santo Spirito non chiuderà"
"Nessuno ha intenzione di chiudere il presidio della guardia medica di Santo Spirito. Si tratta di una notizia priva di ogni fondamento". E' quanto precisano il presidente delle Società della Salute e assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni e il direttore generale dell'Azienda sanitaria fiorentina Luigi Marroni rassicurando i residenti della zona. Proprio da loro era infatti partito l'allarme, ripreso da un quotidiano cittadino, circa l'ipotesi di chiusura del presidio di via Sant'Agostino."Non c'è nessuna previsione di riorganizzazione del sistema della guardia medica aggiungono Cioni e Marroni che comporti la chiusura di questo presidio che anzi, come dimostrano i numeri, funziona molto bene". Nei primi sei mesi dell'anno, infatti, sono state effettuate oltre 1.700 visite tra domiciliari, in sede e telefoniche. "Quello che ci preoccupa continuano è la strumentalizzazione che qualcuno fa dei timori dei cittadini, facendo leva sulle preoccupazioni e sui bisogni, soprattutto delle fasce più deboli della popolazione, come gli anziani".Per quanto riguarda invece la questione delle lunghe attese per effettuare i prelievi che si sono verificate martedì mattina all'ospedale San Giovanni di Dio, il presidente della Società della Salute e il direttore generale dell'Azienda sanitaria precisano Torregalli non è l'unico punto dove poter fare le analisi. Anzi in città le sedi sono undici, dodici se si aggiunge l'ospedale di Careggi: soltanto quelle dell'Azienda sanitaria effettuano ogni giorni 750 prelievi e, considerando anche la piastra di Careggi, si supera quota mille. "Certo spiegano Cioni e Marroni il servizio può e deve migliorare. Per questo stiamo lavorando per ridurre i tempi di attesa anche se precisano il presidente della Società della Salute e il direttore generale dell'Azienda sanitaria la situazione non è omogenea". Ovvero ci sono sedi in cui le attese sono più brevi e presidi in cui invece i tempi si allungano. "Comunque concludono la Società della Salute e l'Azienda sanitaria si impegnano a migliorare il servizio, soprattutto per venire incontro alle esigenze degli anziani". (mf)