Giardino dell'Istituto d'Arte, interviene Valentino (Verdi)
Questo il testo dell'intervento del consigliere dei Verdi Domenico Valentino:«Ritengo doveroso rispondere sulla stampa all'annoso problema del degrado di quella parte del giardino di Boboli legata all'Istituto d'Arte di Porta Romana sollevato dalla consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli. Lo faccio non solo come ex Soprintendente, ma oggi come facente parte del gruppo dei Verdi con i quali a suo tempo avevo preso contatti. Infatti fino dal 1991 la Soprintendenza in accordo con il Demanio dello Stato e con il Presidente del quartiere 1 propose il recupero dell'intera area. Addirittura l'ufficio preparò un progetto depositato agli atti che doveva collegare il previsto grande parcheggio sotto Porta Romana attraverso una galleria con i musei di Palazzo Pitti,valorizzando cosi la scuderie sotto il Palazzo e tutti gli scantinati. Un percorso che avrebbe messo in collegamento Palazzo Pitti e attraverso il corridoio Vasariano gli Uffizi e da qui Palazzo Vecchio purtroppo ,però, la questione per motivi economici non ha potuto essere portata a termine.Successivamente agli incontri con i Verdi(ass.Buliani),la presidente del quartiere1(dott.Abbamondi)ed il sottoscritto il problema fu riportato all'ordine del giorno. Purtroppo però le nuove elezioni ed il cambiamento al vertice del quartiere hanno fatto interrompere le trattative. E'invece necessario che la Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio e oggi quella per il Polo Museale Fiorentino affrontino il problema della viabilità,del verde,della custodia dell'area che dovrà essere messa a disposizione del quartiere 1 creando quello spazio destinato ai bambini ed agli anziani oggi troppo degradato e sopratutto poco dignitoso.Se questo non dovesse avvenire si rischia che l'area delle scuderie reali, parte terminale del monumentale Giardino di Boboli, venga inserita nel percorso del giardino quindi interclusa al pubblico se non con il biglietto d'ingresso. A margine di questo e proprio per dare una maggiore cognizione di quanto le istituzioni statali stanno facendo per la valorizzazione del giardino di Porta Romana e delle scuderie reali ,la Soprintendenza a suo tempo ha bandito ed esperito un concorso per il recupero delle scuderie stesse a scopi museali e spazi per mostre.Tanto si doveva da parte di chi ha seguito con particolare attenzione e sensibilità il problema e come chiarimento a quanto giustamente segnalato dalla collega Giocoli».(fn)