Digiuno a staffetta per sensibilizzare i governi sui problemi nelle carceri
Franco Corleone, garante dei diritti dei detenuti del Comune di Firenze, è giunto al sesto giorno di sciopero della fame per sollecitare che sia posta la massima attenzione possibile sui problemi delle carceri ed in particolare sulla mancata attuazione di una serie di leggi e di interventi sulle strutture per migliorare la vivibilità dei detenuti.Ora Franco Corleone non è più solo nella sua protesta: si è infatti concretizzata l'adesione di una serie di esponenti politici che da lunedì daranno il via ad un digiuno a staffetta.In particolare, i primi a fare cominciare la staffetta del digiuno, saranno Patrizio Gonnella presidente di Antigone, Sergio Segio del gruppo Abele, Stefano Anestesia presidente della Conferenza Volontariato Penitenziario e Don Luigi Ciotti fondatore del Gruppo Abele.È allo studio anche l'individuazione di due luoghi simbolo nei quali i sostenitori dell'iniziativa potranno manifestare il loro digiuno. La scelta potrebbe cadere sul carcere di Sollicciano con un gazebo posto all'esterno e su una piazza fiorentina."L'incontro di ieri col presidente della Camera Pierferdinando Casini è stato lungo e proficuo ha commentato Franco Corleone . È stata esposta la condizione delle carceri dove regna il sovraffollamento e la mancata applicazione del regolamento di attuazione dell'ordinamento penitenziario per cattiva volontà del Governo e dell'Amministrazione Penitenziaria. Sono trascorsi inutilmente i cinque anni indicati dalla legge per la sua attuazione ma nulla è stato fatto. Al carcere di Sollicciano, dopo l'intervento del Comune di Firenze, è stata tolta la quarta branda dalle celle ma questo non basata ancora".Stamani Franco Corleone ha incontrato anche il sindaco Leonardo Domenici che si è impegnato a scrivere, in qualità di presidente dell'ANCI, una lettera al presidente Casini per sollecitare l'esame delle leggi ed una lettera al ministro Pietro Lunardi per il completamento dei lavori del "Giardino degli Incontri" a Sollicciano.Le leggi che riguardano le carceri e che secondo Franco Corleone necessitano di una pronta attuazione sono: la proposta Pisapia sull'istituzione del difensore civico delle persone private della libertà personale, la proposta di legge Boato sull'affettività in carcere, la proposta di legge Realacci e Paoletti Tangheroni per il diritto di visita negli istituti penitenziari dei sindaci e dei presidenti di provincia."Bisogna dare voce a chi non ne ha, come i detenuti ha commentato il presidente del Consiglio Comunale Eros Cruccolini . C'è una questione a livello nazionale che dev'essere affrontata e con il nostro digiuno vogliamo operare una forma di sollecitazione e di controllo. Se questa forma di protesta non dovesse avere nessun effetto, ne adotteremo altre. Mi ricordo che anche il presidente della Regione Toscana Claudio Martini si era impegnato, nel suo programma di governo, per promuovere una legge per costituire il garante dei detenuti. Questa volta vogliamo raccogliere qualcosa: a tutti i livelli. Nazionale, regionale e comunale".Questo l'elenco di coloro che hanno aderito all'iniziativa del digiuno a staffetta.Daniele Baruzzi (consigliere comunale), Alessia Petraglia (consigliera regionale), Eros Cruccolini (presidente del Consiglio Comunale), Daniela Belliti (consigliera regionale), Enzo Brogi (consigliere regionale), Paolo Cocchi (consigliere regionale), Ambra Giorgi (consigliera regionale), Filippo Fossati (consigliere regionale), Bruna Giovannini (consigliera regionale), Severino Saccardi (consigliere regionale), Rosanna Pugnalini (consigliera regionale), Alessandro Martini (assessore alle politiche sociali della Provincia di Firenze), Gregorio Malavolti (consigliere comunale), Francesca Chiavacci (presidente ARCI Firenze), Vincenzo Striano (presidente ARCI Toscana), Stefano Kovac (ARCI Toscana), Giovanni Bellini (parlamentare toscano dei DS), Fabio Roggiolani (consigliere regionale), Enzo Mazzi (della Comunità dell'Isolotto), Emilio Santoro (direttore di Altro Diritto), Monica Sgherri (consigliera regionale), Pier Luigi Ontanetti (consigliere comunale), Anna Nocentini (consigliera comunale), Gloria Campi (consigliera della Provincia di Firenze), Riccardo Gori (consigliere della Provincia di Firenze), Giancarlo Parissi (ARCI Toscana-CIAO), Anna Soldani (consigliera comunale), Luca Ragazzo (consigliere provinciale), Lavina Balata Orsatti (consigliera comunale), Giovanni Varrasi (consigliere comunale), Daniela Lastri (assessore alla pubblica istruzione del Comune di Firenze).Per aderire all'iniziativa: e-mail: garante.detenuti@comune.fi.it oppure Alessia Petraglia a.petraglia@consiglio.regione.toscana.it oppure Daniele Baruzzi d.baruzzi@qmail.com (uc)