Quartiere 4, Bosi e Bianchi (FI): «Servono provvedimenti per rendere più efficiente il servizio di trasporto pubblico»

«Provvedimenti che rendano più efficiente il servizio di trasporto pubblico nel Quartiere 4» sono stati chiesti dai consiglieri di Forza Italia Enrico Bosi e Jacopo Bianchi.«Esiste una sola linea Ataf, la numero 5 – scrivono in una interpellanza - che collega direttamente, attraverso il Ponte all'Indiano, la zona nord della città con il territorio del quartiere 4 e con Scandicci. In assenza di questa linea di trasporto pubblico, il collegamento fra le due zone della città è garantito solo dall'utilizzo del mezzo privato a fronte dei tempi lunghissimi richiesti per raggiungere la stazione di Santa Maria Novella e doversi servire di almeno due linee Ataf. Peraltro nelle ore serali la scarsità delle corse dei mezzi Ataf rende assai difficoltosi gli spostamenti e addirittura impossibili qualora si verifichino ritardi o peggio ancora se non vengono garantite le corse previste, come è avvenuto lo scorso mercoledì quando è saltata l'ultima corsa delle ore 20.15 della linea n.5 in direzione Isolotto»«Il territorio del quartiere 4, assai popoloso e vissuto – prosegueno i due consiglieri di Forza Italia - necessiterebbe di frequenti collegamenti con il centro anche nelle ore serali, mentre l'unica linea Ataf, la n.1b, cessa le corse alle ore 21. E' pertanto comprensibile che i cittadini ricorrano ai mezzi privati per ogni spostamento, anche diurno, data la scarsissima efficienza del servizio pubblico e che pertanto si vanificano tutti gli appelli volti a contrastare l'inquinamento derivante dal traffico nonché il congestionamento della viabilità cittadina». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:INTERPELLANZAOggetto: interpellano il Sindaco per sapere se intende promuovere provvedimenti che rendano più efficiente il servizio di trasporto pubblicoI sottoscritti Consiglieri Comunali,• appreso che esiste una sola linea Ataf – la numero 5 – che collega direttamente, attraverso il Ponte all'Indiano, la zona nord della città con il territorio del quartiere 4 e con Scandicci;• considerato che, in assenza della suddetta linea di trasporto pubblico, il collegamento fra le due zone della città è garantito solo dall'utilizzo del mezzo privato a fronte dei tempi lunghissimi richiesti per raggiungere la stazione di S.M.Novella e doversi servire di almeno due linee Ataf;• visto che peraltro nelle ore serali la scarsità delle corse dei mezzi Ataf rende assai difficoltosi gli spostamenti e addirittura impossibili qualora si verifichino ritardi o peggio ancora se non vengono garantite le corse previste – come è avvenuto lo scorso mercoledì 7 settembre quando è saltata l'ultima corsa delle ore 20.15 della linea n.5 in direzione Isolotto;• preso atto che il territorio del Quartiere 4, assai popoloso e vissuto - Villa Vogel è infatti sede di numerose iniziative in orario serale-notturno – necessiterebbe di frequenti collegamenti con il centro anche nelle ore serali, mentre l'unica linea Ataf – la n.1b - cessa le corse alle ore 21;• ritenuto pertanto comprensibile che i cittadini ricorrano ai mezzi privati per ogni spostamento, anche diurno, data la scarsissima efficienza del servizio pubblico e che pertanto si vanificano tutti gli appelli volti a contrastare l'inquinamento derivante dal traffico nonché il congestionamento della viabilità cittadinaINTERPELLANO IL SINDACO PER SAPERE1) Se intende promuovere un potenziamento delle corse Ataf in orario serale, specialmente di linee – come la n.5 – che rappresentano l'unica opzione di collegamento fra zone lontane e suscettibili di elevata domanda da parte dell'utenza;2) se ritiene necessario che l'azienda Ataf garantisca le corse, con particolare attenzione alle fasce orarie di maggiore utilizzo e in quelle serali, al fine di evitare disagi e distrazione dell'utenza verso i mezzi privati;3) se intende prevedere un' intensificazione del servizio a favore del territorio del Quartiere n.4 interessato da grandi cantieri, fortemente penalizzato in termini di viabilità, pur garantendo un equilibrio nella ridistribuzione delle linee di trasporto pubblico fra le diverse aree territoriali, a tutela dei residenti.Enrico BosiJacopo BianchiFirenze, 12 settembre 2005