Incontro tra gli assessori al turismo di Firenze, Venezia e Roma. L'assessore Gori: "per la prima volta, nasce un gruppo di lavoro fra le tre città"

"Poiché il turismo è sicuramente un bene non delocalizzabile, che si consuma dove si produce, da questo nasce la volontà di queste tre città, ognuna con una propria originalità, di mettersi insieme per affrontare temi di tipo organizzativo di marketing, promozionale e di tipo legislativo, quindi con l'ambizione di essere utili a tutte le città che fanno turismo, confrontando le esperienze di ognuna".Questo il motivo per il quale, secondo l'assessore al turismo Silvano Gori, si è tenuto oggi il primo incontro tra le città di Firenze, Roma e Venezia.L'incontro si è svolto stamani a Venezia, nella sede dell'assessorato al turismo, tra gli assessori comunali di Firenze Silvano Gori, di Roma Mariapia Garavaglia e di Venezia Augusto Salvadori."Oggi – ha spiegato l'assessore Gori – abbiamo stabilito che si ritiene formato questo gruppo di lavoro che si impegnerà subito su alcuni argomenti: proporre soprattutto all'estero ed in particolare al mercato cinese, le offerte turistiche coordinate di Firenze, Roma e Venezia. Saremo insieme e in rappresentanza delle tre città, anche nelle diverse borse congressuali sul turismo, per proporre dei pacchetti che mirano ad inserire le tre città in un unico percorso di viaggio"."Inoltre – ha proseguito Gori – a livello legislativo abbiamo messo all'ordine del giorno un incontro a Roma invitando i parlamentari delle tre città in modo da discutere, come proposto anche dall'ANCI, della riduzione ed armonizzazione dell'IVA poiché Francia e Spagna hanno l'IVA al 6% e noi l'abbiamo differenziata fino al 16%. La proposta è che, oltre alla riduzione, una quota parte di questa IVA sia destinata alle città turistiche dove quell'IVA si produce, in modo da pagare quei costi prodotti da quel «turismo mordi e fuggi» che spesso non lascia nulla all'economia delle città che visita ma solo costi da sostenere. Una terza importante questione che dovrà essere affrontata, riguarda l'abusivismo che sicuramente non giova al decoro di queste tre città; dovrà essere migliorata la legge attuale che multa i compratori di oggetti contraffatti".Entro trenta giorni i tre assessori al turismo si ritroveranno per fare un bilancio di quanto realizzato in questo lasso di tempo, poiché i punti indicati dovranno essere operativi da subito.In sintesi, questi gli argomenti affrontati oggi a Venezia.Un accordo per coordinare iniziative turistiche tra Firenze, Roma e Venezia, le tre principali città d'arte, per programmare e coordinare un'offerta turistica congiunta in Italia e all'estero, identificando un target di Paesi e in particolare la Cina, verso i quali avviare una forte campagna di comunicazione delle iniziative organizzate, per intraprendere soluzioni comuni sul problema dell'abusivismo, per chiedere al Governo l'armonizzazione delle aliquote IVA, sulla base di quanto già fatto in altri Paesi europei, lasciando una parte di questi introiti alle città a prevalenza turistica.Ma anche la questione del decoro cittadino, con una comune opposizione ai writers non regolamenti, al "torsonudismo", al "pediluvismo" che interessa le fontane di Roma e di Firenze ma anche i canali di Venezia, ed i bivacchi in aree pubbliche."Queste tre città, pur avendo anime molto diverse – ha concluso l'assessore Gori –, possono rappresentare una punta avanzata e molto propositva per affrontare il turismo nel suo insieme ricominciando proprio da dove questa attività maggiormente si produce, da quelle città che devono affrontare i problemi e che devono goderne anche i vantaggi". (uc)