"Esercizi & Mercati Storici Fiorentini", premiato "Quercioli & Lucherini". Nencini e Gori: "La storicità è un valore esenziale della nostra economia che va salvaguardato"

La prima edizione del premio "Esercizi & Mercati Storici Fiorentini" degli Amici dei Musei è stata assegnata alla merceria Quercioli & Lucherini in via Calimala 13/r: 110 anni di età e stessi arredi di fine ottocento, con un bancone che risale alla sua apertura ad opera della famiglia Marchionni. Verso il 1920 la proprietà fu acquisita dai signori Quercioli e Lucherini. Dopo la guerra, "il ragazzo di bottega", Giovanni Goggioli, rilevò il negozio, mantenendo l'antico nome della merceria che ora è gestita dai suoi figli: Stefano e Marisa Goggioli che stamani, al Caffè Gilli, in piazza della Repubblica, hanno ricevuto il premio consegnato dall'assessore alla promozione economica del Comune di Firenze Riccardo Nencini, dall'assessore al commercio della Regione Toscana Anna Rita Bramerini, da Mauro del Corso presidente degli Amici dei Musei d'Italia e Console toscano del Touring Club Italia e da Carla Guiducci Bonanni presidente dell'associazione Amici dei Musei.Sulla targa Fidam (Federazione Italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei), era incisa la seguente dedica: "Alla merceria Quercioli & Lucherini in Firenze con stima e gratitudine per la gelosa fedeltà alla storia ed alla tradizione".Venerdì prossimo, nell'ambito della stessa iniziativa che vuole valorizzare la tradizione storica di negozi e mercati, la VI edizione del premio del Corpo Consolare del Touring Club Italiano sarà assegnato al Mercato del Porcellino."Il premio è stato assegnato alla merceria Quercioli e Lucherini che al pari di altri negozi, ha una storia da raccontare e rappresenta, purtroppo, un caso di un antico negozio che è sottoposto a sfratto dal proprietario dell'immobile – ha commentato l'assessore Riccardo Nencini –. La storicità è propria di molti esercizi fiorentini, ne costituisce una peculiarità, ma è una caratteristica che viene continuamente aggredita, ad esempio, dalle grandi firme che, in nome del libero mercato, rischiano di danneggiare o eliminare del tutto questi antichi negozi".Per cercare di contrastare questo fenomeno e per tutelare la presenza di molti negozi che hanno fatto la storia di Firenze, l'Amministrazione Comunale si sta impegnando per predisporre adeguate garanzie."Per salvaguardare gli esercizi storici il Consiglio Comunale, nei mesi scorsi, ha approvato una delibera della giunta che pone il limite dei 400 metri per i locali della media distribuzione – ha ricordato l'assessore alle attività produttive Silvano Gori –. Prima di questa delibera chiunque poteva acquistare un palazzo e delle licenze e con queste poteva ottenere la media distribuzione fino a 2400 metri quadri e quindi qualcuno poteva essere anche tentato di mandare via tutti: vecchio proprietario e dipendenti azzerando l'attività economica preesistente. Avendo noi ridotto tale possibilità a 400 metri quadri, questo tipo di scelte non sono più praticabili. Per quello che riguarda i proprietari degli immobili che hanno dato lo sfratto ad alcuni locali, come accaduto alla merceria oggi premiata, sono già avvenuti alcuni incontri e la prossima settimana ne è in programma un latro con la proprietà del locale di Rivoire. Ovviamente questo è uno degli argomenti importanti su cui stiamo lavorando per tutelare la storicità dei negozi fiorentini"."L'amministrazione ha strumenti esigui contro la perdita dei negozi storici - ha commentato l'assessore Riccardo Nencini - ma si fa lo stesso sostenitrice di un disegno di legge nazionale che vuole tutelare queste realtà tradizionali. A Firenze non ci sono solo gli Uffizi che possono essere visitati in mezza giornata ma anche da questi piccoli esercizi che promuovono la qualità e l'originalità dei propri prodotti, creando un carattere distintivo in tutto il mondo"."L'importanza di questi due progetti – ha commentato l'assessore regionale Anna Rita Bramerini – è che sono finalizzati alla valorizzazione dei mercati e dei negozi storici. È comunque un messaggio a tutta la comunità toscana, poiché il commercio di qualità, si ottiene miscelando la modernità con la tradizione. A Firenze ed in Toscana abbiamo una realtà di negozi storici molto forte"."Questo è un premio al nostro negozio, a tutti i nostri clienti ed ai nostri collaboratori – hanno ringraziato Stefano e Marisa Goggioli –. Oggi dovrebbe essere un giorno di festa ma lo sfratto incombe ed a partire dal pomeriggio ognuno dovrebbe svolgere la propria parte per far sì che i grandi immobiliaristi riescano ad illuminarsi e ad avere, con loro, un dialogo, altrimenti soccomberemo"."Sono state privilegiate le attività commerciali ma chi deve farsi sentire è l'opinione pubblica – ha ricordato Mauro del Corso – che deve fare pressioni al fianco delle istituzioni. La Toscana è l'unica regione in Italia ad avere istituito questo premio".Carla Guiducci Bonanni propone di "organizzar una serie di visite guidate con i nostri volontari nei negozi storici, organizzando anche incontri e conferenze a tema". (uc)