Progetto "Mamma segreta", Toccafondi, Grazzini (FI): «Aderiamo all'appello del sindaco ma partiamo da chi è già attivo, e con successo, come il Movimento per la Vita»
«Aderiamo all'appello del sindaco ma partiamo da chi già e con successo opera nelle città come il Movimento per la Vita». E' quanto hanno dichiarato il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi e il consigliere provinciale Graziano Grazzini a proposito del progetto "Mamma segreta".La legislazione italiana permette alla donna di partorire nell'anonimato, di rinunciare al figlio e garantisce al bambino il diritto di crescere in una famiglia ed il progetto "Mamma Segreta" si rivolge alle donne che, prima, durante e dopo il parto, non intendono riconoscere il bambino o che hanno difficoltà nella loro scelta.«Che nel delicato campo degli abbandoni di neonati, comincino a muoversi anche le istituzioni locali non può che rallegrare hanno commentato i due esponenti del centrodestra nel compiacerci ad esempio del varo dell'iniziativa "Mamma segreta" annunciata dall'assessore Daniela Lastri, rafforzata dall'appello del presidente dell'ANCI e sindaco di Firenze Leonardo Domenici per un approfondimento delle iniziative a favore dei bimbi abbandonati, facciamo notare che a Firenze e in molte zone d'Italia, sulla materia non siamo all' "anno zero"».«Grazie all'ormai trentennale attività dei volontari del Movimento per la Vita nei suoi settori di "SOS Vita" fino al recente "Progetto Gemma" hanno ricordato Toccafondi e Grazzini in città ci sono quotidianamente luoghi di informazione e accoglienza.I risultati stanno a dimostrare una realtà concreta che opera per il bene di tutti. Nel 2004 il centro di Firenze ha accompagnato 140 mamme a dar alla luce il proprio figlio, su un totale di 5.428 in Italia, ed il progetto "Gemma" ha sostenuto con 180 euro per diciotto mesi otto donne, 37 in Toscana e 1075 in Italia, che avevano manifestato il proposito di interrompere la gravidanza per motivi solo economici.Molti dei cassonetti dei rifiuti della città hanno affisso un adesivo con evidenziato il telefono 80013000, con 26.000 telefonate dal '94 in Italia, per informare chiunque avesse intenzione di abbandonare la propria creatura dell'iniziativa "SOS Vita" che opera anche con una sezione fiorentina».«Da questo punto di vista hanno concluso anche dopo l'entrata in vigore della legge 194, si registra un triste incremento degli abbandoni ed iniziative come quella di "una culla per la vita" che funziona 24 ore su 24 in tutta Italia e che prevede un numero verde 80083000 devono essere pubblicizzate con ogni mezzo.Con molta fatica nel 2000 anche il nostro Comune nel proprio statuto il principio di sussidiarietà: il Comune intervenga a sostegno di chi sul territorio già opera valorizzando chi già interviene autonomamente per dare risposte.In questo senso aiutare chi già aiuta connoterebbe la città con il primo sigillo dell'accoglienza, ovvero quello alla vita nascente. Lo stanziamento, di provenienza regionale, oggetto dell'iniziativa dell'assessore è francamente ridicolo vista l'importanza della questione: chiediamo alle amministrazioni provinciale e comunale non solo pronunciamenti di principio ma un impegno un po' più concreto. E, anche alla luce del principio di sussidiarietà, gli enti locali valorizzino le realtà che già operano sul territorio. Per fare Firenze sempre più autenticamente "città dell'accoglienza"». (fn)