Al Palagio di Parte Guelfa in mostra 11 artisti emergenti. Gli organizzatori sono gli studenti del Master in creazione di eventi

Un fiorentino, tre aretini, una senese, una grossettana e altri 5 artisti di diverse regioni d'Italia espongono da domani (fino al 14 settembre) a Palagio di Parte Guelfa in occasione di una collettiva di arte contemporanea curata dagli studenti del master in Pubblicità Istituzionale, Comunicazione Multimediale e Creazione di eventi della facoltà di Lettere dell'Università di Firenze.In mostra 40 opere (pitture e sculture) firmate da Carla Ballini, Francesca Banchelli, Edoardo Casini, Giancarlino Benedetti Corcos, Alice Leonini, Eliana Petrizzi, Andrea Silicati, Eva Benelli, Roberto Coccoloni, Daniela Pedretti e Maria Cristina Carpi. Si tratta di un gruppo di artisti emergenti: molti di loro però hanno già aperto un proprio studio ed hanno partecipato a precedenti esposizioni.La mostra è stata presentata stamani dall'assessore allo "Sport e tempo libero" Eugenio Giani e dal direttore del Master Enrico Borello; presente alla conferenza stampa anche il critico d'arte Marilena Pasquali, curatrice della mostra di Folon ."Sono orgoglioso di poter ospitare questi artisti al palagio – ha detto l'assessore Giani- di dare a tanti giovani emergenti la possibilità di esporre e i far conoscere il loro talento. E grazie anche agli studenti del master che hanno saputo organizzare questo evento"Realizzata con il patrocinio del Comune di Firenze (hanno contribuito Fast Allestimenti, Pasticceria Donnini, Antico Forno Santi, enoteca Vino al Vino e copisteria Il Pappagallo), l'iniziativa si svolge sotto la direzione del direttore del master, il professor Enrico Borello. Fabio Fornaciai, insegnante di Art Management, ha invece coordinato gli studenti che si sono occupati di tutte le fasi necessarie alla creazione dell'evento.Appuntamento dall'8 al 14 settembre (Palagio di Parte Guelfa, Sala Brunelleschi, Piazzetta di Parte Guelfa 1, orario 9,30 – 12,30, 15 – 19, tutti i giorni, tel. 328.1050923).La mostra è intitolata Atto libero proprio perché mette a confronto artisti a cui non è stato imposto né tema, né limite. Ognuno ha percorso una strada diversa, seguendo una personale idea creativa. Obiettivo del progetto è infatti di dar voce alle molteplici espressioni di artisti provenienti da storie ed esperienze le più svariate: atti ancora liberi perché non limitati o classificati, perché libere sono le idee da cui hanno preso vita e diverse le sensibilità di chi ha scelto di parlare attraverso l'arte."E' un'iniziativa di sicuro interesse", dice Fabio Fornaciai, "Oltretutto è servita agli studenti del master per avere un'idea concreta del lavoro che li aspetta in futuro".(lb)