Convegno internazionale sulla povertà, Anna Nocentini coordinerà il seminario "Le azioni sul territorio per i diritti di cittadinanza"

«Termini come povertà, acqua e casa devono essere sciolti dai loro significati generali affinché possano diventare, per molti, argomenti di discussione». E' quanto ha dichiarato la capogruppo di Rifondazione Comunista e presidente della commissione affari istituzionali Anna Nocentini, coordinatrice sabato prossimo in Palazzo Vecchio del convegno "Dai poveri illegali all'illegalità della povertà", per la sessione "Le azioni sul territorio per i diritti di cittadinanza".Il convegno si aprirà domani mattina e si concluderà sabato pomeriggio. L' iniziativa è stata sarà promossa dal Comune di Firenze e dall' Università del Bene Comune, una rete internazionale di docenti e ricercatori universitari che si occupa di tematiche "new global": tra i presupposti l'ipotesi dell' Onu che, entro il 2015, ci saranno tre miliardi di poveri sulla Terra. Tra i relatori del convegno sono attesi, tra gli altri, Rita Levi Montalcini, Vandana Shiva, Mario Primicerio.«Compito delle amministrazioni – ha aggiunto Anna Nocentini – è proprio quello di declinare e rendere specifici questi termini ai quali ogni cittadino è già sensibile. E' necessario "sciogliere" queste parole di senso comune affinché per iniziare veramente ad analizzare e affrontare questi problemi. E' anche importante garantire la partecipazione di molti. Un altro aspetto interessante del convegno è l'incontro fra esperienze locali ed esperienze internazionale per combattere insieme la povertà. L'obbiettivo dei gruppi di lavoro non è quello di arrivare ad un documento scientifico o di dare giudizi ma di arricchirsi attraverso le esperienze dell'altro».«Il risultato finale del convegno – ha concluso la presidente della commissione affari istituzionali - sarà la presentazione di una Carta all'Onu, affinché la situazione possa cambiare e si riesca a frenare l'aumento della povertà». (fn)