Incontro tra Firenze, Roma e Venezia per politiche turistiche condivise. L'assessore Gori: "Prioritario discutere di abusivismo, aliquote IVA e marketing turistico comune"
Gli assessori comunali al turismo di Firenze, Roma e Venezia si incontreranno lunedì prossimo per discutere del coordinamento delle iniziative turistiche nelle tre città d'arte, così da programmare un'offerta turistica condivisa da tutte e tre, da rivolgere in Italia e all'estero, identificando un target di Paesi verso i quali avviare una forte campagna di comunicazione delle iniziative turistiche e per condividere norme comuni di comportamento e decoro da parte del turista.Sono queste le finalità dell'incontro che si terrà lunedì prossimo alle 12,00 a Venezia nella sede dell'assessorato al turismo del Comune di Venezia (Ca' Giustinian, San Marco 1364). Alle 13,30 Silvano Gori, assessore al turismo e alle attività produttive del Comune di Firenze, Mariapia Garavaglia, vice sindaco del Comune di Roma e assessore alle politiche e alla promozione internazionale del turismo e della moda e Augusto Salvadori, assessore al turismo del Comune di Venezia, terranno una conferenza stampa per illustrare gli accordi raggiunti."Ci sono tre aspetti che vorrei affrontare lunedì prossimo ha spiegato l'assessore Silvano Gori nell'incontro fra queste tre grandi città d'arte, al quale, in futuro, si potrebbero aggiungere anche altri Comuni con caratteristiche e problematiche simili. Sarà necessario affrontare il discorso dell'abusivismo, un problema sentito molto forte nelle tre città che arreca danno alle attività legate anche al turismo. Se, ad esempio, consideriamo le multe elevate da quando è entrata in vigore la normativa che sanziona chi acquista merce contraffatta, deduciamo che la maggiore parte degli acquisti sono effettuati dai turisti. Tale problema è rilevante anche per la questione del decoro e su tale questione vogliamo assumere indirizzi comuni"."Proporrò anche a Venezia e Roma di essere parte attiva nel recepire anche quello che a livello ANCI abbiamo discusso ha proseguito l'assessore e cioè della possibilità di armonizzare le aliquote IVA (sulla base di quanto già fatto in altri Paesi europei) con l'obiettivo di lasciare una parte di questi introiti alle città a prevalenza turistica (appunto come Firenze, Venezia e Roma). Questo, soprattutto perché ci troviamo ad affrontare costi sempre maggiori per quel «turismo mordi e fuggi» che non lascia niente all'economia della città ma che provoca dei costi importanti in tutti quei servizi che i Comuni devono mettere a disposizione"."Infine ha concluso l'assessore Gori sarebbe opportuno che a partire sin dall'inizio del prossimo anno, si possano coordinare iniziative di marketing turistico nei confronti di città e Paesi stranieri da coinvolgere con una proposta collettiva che comprenda anche la visita di Firenze, Roma e Venezia". (uc)