Convegno internazionale sulla povertà, Primicerio: «Realizziamo il "Contratto Sociale Mondiale"»

«Se è vero che è il diritto a permettere un buon ordinamento della società è anche vero che questo non basta. Occorre indicare le leggi, i giudici e i gendarmi affinché il "Contratto Sociale Mondiale" non rimanga soltanto un desiderio ma possa, in futuro, concretizzarsi». E' quanto ha dichiarato Mario Primicerio, presidente della "Fondazione Giorgio La Pira", che venerdì prossimo, in Palazzo vecchio, interverrà al convegno internazionale "Dai poveri illegali alla illegalità della povertà". Primicerio parteciperà alla sessione "Dichiariamo illegale la povertà nel mondo. Per un nuovo Contratto Sociale Mondiale a favore dell'Umanità" insieme a Rita Levi Montalcini e Vandana Shiva.«Dal convegno – ha aggiunto – mi aspetto certamente di parlare di acqua, energia, risorse e petrolio. Questo va bene però occorre inserire questi argomenti in un discorso di carattere generale. E' poi importante capire che ci troviamo in una società dei 2/3 nella quale 1/3 sfrutta tutte le risorse degli altri due».«E' evidente che questa situazione non può rimanere tale – ha concluso Primicerio – Giorgio La Pira sosteneva che il compito del politico è quello di proporzionare le mura della città terrestre a quelle della Gerusalemme celeste. Questo significa che ci dobbiamo adoperare affinché la giustizia, che secondo La Pira era quella celeste, trionfi anche sulla terra».Da parte sua la consigliera comunale Lavinia Balata Orsatti, che interverrà al seminario "Le azioni sul territorio per i diritti di cittadinanza", ha ricordato che «la povertà è una realtà anche nei paesi più avanzati e ricchi del pianeta: quanto avvenuto in questi ultimi giorni a Parigi e New Orleans lo testimonia tragicamente».«Ma è la politica che deve fare la sua parte - ha aggiunto Lavinia Balata Orsatti - è suo compito dare risonanza e centralità a questo problema, assumendosi pienamente le proprie responsabilità. Durante il convegno, inoltre, non si parlerà solo delle grandi scelte da operare in campo nazionale e transnazionale. Sono previsti numerosi seminari dove saranno fatte conoscere le iniziative, varate a livello locale, per tutelare i diritti di base, dal diritto all'acqua a quello della salute, dal diritto alla casa al diritto all'istruzione ed al lavoro. Esempi concreti che, a partire da semplici realtà locali, c'è un fitto dialogo tra istituzioni e cittadini e che problemi importanti possono essere affrontati e risolti con soluzioni efficaci». (fn)