Giocoli (FI): «Contro il degrado in città, Domenici adotti il "decalogo" varato dal suo collega di Pistoia»
«Anche a Firenze un decalogo contro il degrado sull'esempio di quanto ha fatto il sindaco di Pistoia ». E' quanto propone la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli secondo la quale «non solo bisogna prendere spunto dal sindaco "compagno" di Viserba, in provincia di Rimini, per combattere i venditori abusivi "padroni" delle strade del centro ma anche dal più vicino "compagno" di Pistoia».«Lo scorso luglio ha ricordato l'esponente del centrodestra il sindaco di Pistoia Renzo Berti ha varato un decalogo contro degrado e vandalismi raccogliendo, in una un'ordinanza, regole già in vigore da tempo ma sparpagliate in più atti e pertanto di difficile consultazione e applicazione per combattere il degrado sempre più diffuso anche nella città che amministra. Il primo dei dieci "comandamenti" vieta di gettare carte,bottiglie e altri rifiuti al di fuori degli spazi e negli orari prestabiliti: basta fare un giro nelle strade del centro a Firenze e vedere i cestini straboccanti. Il secondo bandisce bivacchi e giacigli come quelli dei punkabestia nella zona di via del Corso, nel sottopassaggio di viale Lavagnini stazione Santa Maria Novella. Il terzo di consumare pasti all'ingresso o nelle pertinenze di chiese o altri monumenti così come avviene davanti al Duomo, a Santa Croce nonostante le proteste della Curia. Il quarto vieta di urinare in luoghi non preposti allo scopo, per esempio via de Neri e strade limitrofe, il quinto di deturpare con scritte e disegni monumenti facciate di edifici e strade, così come avviene in tutta la città; il sesto sancisce il divieto di affissione fuori dagli spazi e di distribuire volantini o materiale pubblicitario non direttamente alle persone: tutti i semafori, ad esempio, sono pieni di adesivi e volantini in terra un po' dappertutto. Il settimo di fare il bagno nelle vasche dei giardini o lavarci la biancheria cosa che invece sono soliti fare i rom alle stazioni periferiche. L'ottavo impone di tenere i cani al guinzaglio o con la museruola, al contrario di quanto avviene nel parco dell'Anconella e in centro grazie ai soliti punk. Il nono che vale anche per i pubblici esercizi vieta di diffondere musica a volume tale da disturbare la quiete pubblica: cosa che invece accade in Oltrarno e, per gli artisti di strada nel Loggiato degli Uffizi e in via Speziali tutte le sere. Infine l'ultimo stabilisce sanzioni per gli schiamazzi, una consuetudine di tutto il centro storico».«Le contravvenzioni ha spiegato Bianca Maria Giocoli sono elevate non solo dai vigili urbani e dalle altre forze dell'ordine ma anche dalla polizia provinciale ma anche dai volontari delle VAB. Cosa aspettiamo a metterlo in pratica anche noi? Visto che l'idea è di un sindaco toscano e dei DS, e non di un primo cittadino della Lega Nord, dovrebbe essere anche "politicamente corretta"». (fn)