Carrai e Ricci (Margherita): «Manca l'inventario completo dei beni artistici in possesso del Comune. A rischio il patrimonio culturale della città»

«Il Comune non dispone di un inventario completo dei beni artistici in suo possesso. E per questo c'è il rischio che possa sparire qualche opera d'arte senza che nessuno se ne accorga». E' quanto denunciano i consiglieri della margherita Francesco Ricci e Marco Carrai «sulla base della relazione al bilancio 2004 del collegio dei sindaci revisori dove si sottolinea come l'amministrazione non ha ancora prodotto l'inventario e la catalogazione dei beni storici ed artistici, così come prevede la legge».«Nella relazione al bilancio 2004 – scrivono i due consiglieri della Margherita in una interrogazione – il collegio dei sindaci revisori indicava anzitutto che "occorre concludere il lavoro di completamento di inventariazione e valorizzazione dei beni mobili di interesse storico ed artistico, sui quali il collegio si è già soffermato in precedenti occasioni". La verifica degli elementi patrimoniali al 31 dicembre dello scorso anno ha evidenziato che, per quanto riguarda invece i beni mobili di valore storico ed artistico, permane la situazione di incompletezza dell'inventario. I revisori hanno anche osservato che il completamento dell' inventario del patrimonio storico e artistico costituisce un fondamentale elemento di regolarità amministrativa secondo gli obblighi previsti dalla legge e dal regolamento di contabilità».«Alcuni anni fa - hanno ricordato Carrai e Ricci - partì un progetto per realizzare un inventario affidato ad una cooperativa di ex "lavoratori socialmente utili"che non ha mai fatto praticamente nulla vista la mancanza di competenze, di guida e, soprattutto, di fondi. Peraltro l'assessore alla cultura Simone Siliani ha iniziato una campagna per recuperare da soggetti privati fondi per la sicurezza e la manutenzione dei beni artistici architettonici e anche a tal fine è opportuno e propedeutico avere prima una chiara e definitiva idea dei beni storici ed artistici di proprietà. Appare molto strano che ci si preoccupi di recuperare risorse per proteggere i beni storici e non si sappia ancora quali beni il Comune possiede. Questa situazione è veramente esilarante: forse Siliani, invece di preoccuparsi della crisi nella giunta provinciale, farebbe meglio a preoccuparsi di conoscere quello che riguarda il suo assessorato».I due consiglieri della Margherita vogliono sapere «cosa intende fare l'assessore per risolvere un così grave problema, visto che appare evidente la grave situazione e la grave crisi di non solo di immagine ma, in un futuro malaugurato, anche patrimoniale che potrebbe avere la città di Firenze». (fn)InterrogazioneAl Presidente delConsiglio Comunale dott. Eros CruccoliniAl Presidente dellaCommissione Cultura Sport Dott. Dario NardellaAll'Assessore allaCultura Dott. Simone SilianiVista la relazione al bilancio 2004 nella quale il collegio dei Sindaci Revisori indicava:"Il Collegio osserva in proposito:- Occorre concludere il lavoro di completamento di inventariazione e valorizzazione dei beni mobili di interesse storico ed artistico, sui quali il Collegio si è già soffermato in precedenti occasioni.La verifica degli elementi patrimoniali al 31.12.2004 ha evidenziato:A. ImmobilizzazioniLe immobilizzazioni iscritte nel conto del patrimonio sono state valutate in base ai criteri indicati nell'art. 230 del d.lgs 267/00 e nei punti da 110 a 119 del principio contabile n. 3. I valori iscritti trovano corrispondenza con quanto riportato nell'inventario e nelle scritture contabili.L'ente si è dotato di idonee procedure contabili per la compilazione e la tenuta dell'inventario dei beni mobili ed immobili: esistono rilevazioni sistematiche ed aggiornate sullo stato della effettiva consistenza del patrimonio dell'ente. Per quanto riguarda invece i beni mobili di valore storico ed artistico, previsto dall'art. 69 del vigente regolamento di contabilità, permane la situazione di incompletezza dell'inventario già segnalata da questo Collegio nei precedenti verbali n. 34/2003, 39/2004 e 2/2005, nonché nelle relazioni della Direzione Cultura in data 16.01.04 e 07.01.05."visto inoltre che nella stessa relazione nella parte "considerazioni, rilievi proposte" al punto 4 il collegio "suggerisce e raccomanda":"4) Il completamento dell' inventariazione del patrimonio storico e artistico, che costituisce un fondamentale elemento di regolarità amministrativa secondo gli obblighi previsti dalla Legge e dal Regolamento di Contabilità"Considerato quindi che risulta evidente che il Comune non sappia - per una quantità assai significativa di beni artistici – cosa abbia, dove si trovi, chi abbia in carico cosa, con il rischio che possa sparire qualche opera d'arte e nessuno se ne accorga.Considerato inoltre che per quanto risulta alcuni anni fa partì un progetto di inventariazione affidato ad una cooperativa di ex LSU, che non ha mai fatto praticamente nulla per mancanza di competenze, di guida e di fondi.Considerato che l'Assessore alla Cultura dott. Simone Siliani ha iniziato una campagna per recuperare da soggetti privati fondi per la sicurezza e la manutenzione dei beni artistici architettonici e che forse anche a tal fine è opportuno e propedeutico avere prima una chiara e definitiva idea dei beni storici ed artistici di proprietàI consiglieri Marco Carrai e Francesco Ricciinterrogano l'Assessore alla Cultura dott. Simone Silianiper conoscere cosa intenda fare per risolvere questo problema, visto che appare evidente la grave situazione e la grave crisi non solo di immagine ma, in un futuro malaugurato, anche patrimoniale che potrebbe avere la città di Firenze.Marco CarraiFrancesco Ricci