Sollicciano, dialogo aperto fra Comune e carcere, l'assessore Cioni: "Ora la tempistica e le verifiche sul piano di interventi"
"Si è finalmente aperto un dialogo costruttivo fra il Comune e il carcere di Sollicciano: non più il carcere come zona franca, ma come parte integrante delle nostra città". Così l'assessore alle politiche socio- sanitarie Graziano Cioni saluta con soddisfazione il passo in avanti fatto per risolvere la situazione di estremo degrado del carcere e annuncia un tavolo di confronto fra Comune , responsabile del carcere, Asl per discutere concretamente soluzioni possibili sulla base anche delle nuove risposte inviate a mezzo lettera dal direttore di Sollicciano Oreste Cacurri con le quali "finalmente ha detto l'assessore Cioni- abbiamo un piano di lavori che riguarda nel dettaglio il corridoio di collegamento con le sezioni, la zona ambulatori, le docce, la sezione giudiziaria, la cucina e, in parte, anche la tempistica". E' una risposta importante e che significa il riconoscimento da parte della direzione della casa circondariale del Comune come Autorità sanitaria. "Per questo siamo soddisfatti ma non intendiamo interrompere il procedimento da noi avviato a partire dai primi di luglio ha detto Cioni- quando abbiamo iniziato a sollecitare il carcere dopo il rapporto inviatoci dalla Asl in cui si denunciava, oltre al grave sovraffollamento della struttura che può ospitare 450 persone a fronte dei 935 uomini presenti allora insieme a 86 donne e 7 bambini, anche un grave degrado strutturale che riguarda la mancanza di adeguati impianti di reazione nel reparto di radiologia che è senza finestre, i muri scostarti, cucine non a norma e docce senza getto. Senza contare la cella di 27 metri quadri in cui vivono in 9". Dopo il rapporto dell'Asl di giugno il Comune chiede subito un piano di dettagliato di intervento , ma le prime risposte del carcere, come le definisce la stessa Asl sono "vaghe e generiche". Così il Comune interviene nuovamente per ottenere un piano dettagliato di interventi da parte del carcere e il 19 agosto l'assessore Cioni dà ancora 15 giorni di proroga riservandosi di valutare eventuali interventi"E' un grande passo in avanti il fatto che il carcere riconosca un ruolo preciso al Comune ha aggiunto il garante dei diritti dei detenuti Franco Corleone presente questa mattina alla conferenza stampa in Palazzo Vecchio insieme a Graziano Cioni.Corleone fa il punto sulla gravità del sovraffollamento, sul fatto che in tanti anni la situazione carceraria è sempre quella denunciata negli anni quaranta da Ernesto Rossi e cioè che in celle per uno ci stanno in quattro, dove ci sono le malattie.. "La gente entra sana ed esce malata di tubercolosi e quant'altro ha detto Corleone-, mentre il diritto alla salute va garantito a tutti e quindi anche ai detenuti"."E' comunque un buon segno questa risposta da parte del direttore del carcere", ha precisato il Garante. Infatti Sollicciano risponde e lo fa appunto con un piano preciso che prende in considerazione buona parte delle questioni messe in luce dall'Asl.Ora questo piano sarà ridiscusso nell'incontro che l'assessore Cioni avrà fra qualche giorno con Cacurri, l'Asl e le parti tecniche. "Manca ancora una tempistica dettagliata sugli interventi ha concluso Graziano Cioni- . Poi scatteranno le verifiche". Per dire che il procedimento è solo sospeso e che ormai il Comune vigilerà come Autorità sanitaria sull'operato del carcere come struttura parte integrante della città. (lb)