Sicurezza negli stadi; Nardella: "Sei mesi di sperimentazione discutendone in Consiglio Comunale. Firenze esempio di civiltà e di sicurezza sportiva"
"Riteniamo che l'applicazione della proroga dei sei mesi sul decreto è opportuna e deve collegarsi con la natura sperimentale delle misure che saranno attuate. In corso d'opera bisognerà anche poter valutare con tranquillità gli effetti applicativi di queste nuove misure: prefiltraggio, interventi sulla mobilità e nel caso di risultati negativi, avere la possibilità di modificarle. L'attuazione dei decreti deve seguire un criterio di gradualità, provvisorietà e sperimentazione".Lo ha dichiarato Dario Nardella, presidente della commissione sport, istruzione e cultura, durante il sopralluogo che è stato effettuato stamani nello stadio Artemio Franchi per verificare gli interventi realizzati in ottemperanza delle misure del "decreto Pisanu".Al sopralluogo hanno partecipato l'assessore allo sport Eugenio Giani, i membri della commissione sport, istruzione e cultura: Dario Nardella, Massimo Pieri, Domenico Valentino, Enrico Bosi, Lucia Matteuzzi, Pierluigi Ontanetti, Anna Maria Soldani altri consiglieri comunali come Susanna Agostini (in qualità di presidente della 4° commissione consiliare politiche sociali e della salute), Ugo Caffaz, Nicola Perini e Daniele Baruzzi oltre a rappresentanti della Fiorentina Calcio e del mondo dello sport."In particolare ha proseguito Nardella la commissione ed il Consiglio Comunale lavoreranno con attenzione al rapporto tra le esigenze legittime di prevenzione e repressione di fenomeni di violenza e le contestuali esigenze dei cittadini residenti nelle zone circostanti lo stadio. Dobbiamo fare attenzione a non dare adito ad una situazione di contrapposizione tra tifosi e cittadini residenti e ad una trasformazione dello stadio in una sorta di bunker con misure di protezione mastodontiche e sproporzionate. Proprio per questo, nel corso dell'incontro di oggi, abbiamo deciso di dare vita ad una mozione consiliare nella quale sosterremo la linea dell'Amministrazione Comunale sull'applicazione graduale delle nuove misure di sicurezza e sulla necessità di valutarne gli effetti in coordinamento con le altre istituzioni sportive e con il Comitato per l'ordine e la sicurezza".Ma i provvedimenti scattati col "decreto Pisanu" dovranno dare luogo anche ad una cultura della legalità da osservare anche all'interno dello stadio."Nell'atto di indirizzo chiederemo inoltre che il Consiglio Comunale appoggi da subito la proposta contenuta nel protocollo di attuazione dei decreti Pisanu, firmato da ANCI, CONI, FIGC, Governo di predisporre un piano per l'educazione alla legalità ed un piano per la sicurezza partecipata ha sottolineato il presidente della 5° commissione consiliare . Riteniamo infatti che il problema della violenza negli stadi debba essere certamente affrontato con determinazione usando le misure avanzate dal Governo ma che è anche necessario lavorare sulla prevenzione, sull'educazione dei giovani, sull'informazione dei cittadini e sulla crescita della cultura sportiva. Vogliamo insomma che Firenze sia la prima città a proporre in Italia un modello avanzato di sicurezza e socialità in cui il rapporto tra gli sportivi e la collettività sia sereno e positivo"."Abbiamo infine auspicato ha concluso Dario Nardella che la società Fiorentina Calcio nell'attuare la norma del decreto che prevede l'introduzione degli steward utilizzi dei criteri di selezione professionale altamente qualificato per avere un corpo di assistenti e controllori all'altezza dei problemi che si verificano ordinariamente negli stadi. Di tutti questi aspetti il Consiglio Comunale discuterà in un'apposita seduta da individuare nelle prossime settimane". (uc)