Sicurezza negli stadi; da domani spostati i 22 ambulanti attorno al Franchi. L'assessore Gori: "Era la migliore soluzione possibile con i tempi così stretti"

"Dopo tre giorni di discussione e di confronto con prefettura, questura ed altri soggetti interessati, al termine dei quali ci è stato chiesto di spostare i 22 venditori ambulanti dalla zona off-limits e dopo aver ricevuto l'ordinanza dalla prefettura, abbiamo emesso oggi l'ordinanza comunicandola per fax alle associazioni di categoria con successiva notifica dai vigili urbani. Visto l'urgenza, il risultato che siamo riusciti ad ottenere per la salvaguardia del posto di lavoro di questi operatori di commercio su suolo pubblico, è lo spostamento di 9 banchi (che erano nel viale Paoli davanti alla curva Ferrovia) nel viale Fanti davanti all'autoparco del Comune e dello stadio di atletica leggera e gli altri 13 (che erano nella zona della curva Fiesole) sono stati spostati sempre nel viale Fanti ma appena all'esterno della zona di prefiltraggio sul settore della Fiesole".L'assessore alle attività economiche Silvano Gori ha fatto chiarezza sul provvedimento che comporta lo spostamento dei banchi degli ambulanti dalla zona immediatamente attorno allo stadio, in ottemperanza al "decreto Pisanu" sulla sicurezza negli stadi e nelle immediate vicinanze."La nuova collocazione è poco distante rispetto a quella originaria ma abbiamo dovuto, per motivi tecnici, mettere questi banchi nella zona del controviale con la parte vendita rivolta verso le abitazioni per evitare intralci alla circolazione stradale – ha proseguito l'assessore Gori –. Capisco perfettamente che in questo modo sono meno visibili ma questa è l'unica soluzione possibile al termine del compromesso raggiunto con tutti gli attori protagonisti di questa vicenda. Nelle prossime settimane cercheremo di valutare l'esistenza di altre soluzioni alternative, migliorative per il servizio offerto agli sportivi e per il lavoro degli ambulanti".Sulla decisione assunta dall'assessore Gori, però, pesa un interrogativo."Mi rendo conto – ha concluso l'assessore – che regolamenti e leggi abbiano a volte difficoltà ad essere compresi, però mi chiedo come mai si sia deciso di trattare in modo diverso coloro che vendono appena fuori dallo stadio, rispetto a coloro che vendono nello stadio. Se con l'introduzione della zona di prefiltraggio si viene a creare un'estensione dello stadio, significa che tutti coloro che si trovano al suo interno hanno già passato il controllo del biglietto e si trovano in una «zona bonificata» ed allora perché non consentire che i 22 ambulanti continuino a lavorare negli stessi posti come accade per coloro che lavorano e continuano a farlo all'interno dello stadio?". (uc)