Pronto Soccorso, Alessandri (AN) e Toccafondi (FI): "Sono rispettati gli obiettivi della Società della Salute? Come si riduce il sovraffollamento?"
"Quali provvedimenti il sindaco pensa di assumere per ridurre le attese per i codici di bassa priorità presso i reparti di Pronto Soccorso, qual'è lo stato di attuazione degli impegni stabiliti dal Piano Sanitario Regionale per la realizzazione di punti di primo soccorso territoriale e quali sono i risultati dei progetti attivati dall'Azienda Sanitaria Locale nell'ambito delle Unità di cure primarie".Lo chiedono in un'interrogazione i consiglieri comunali Stefano Alessandri (Alleanza Nazionale) e Gabriele Toccafondi (Forza Italia) per avere informazioni sulla realizzazione di Punti di Primo Soccorso previsti dal Piano Sanitario Regionale.I due consiglieri sottolineano che "negli ultimi dieci anni è aumentato l'uso da parte dei cittadini dei servizi di Pronto Soccorso e la crescita della domanda non è sempre motivata da una reale situazione di gravità o urgenza con un conseguente sovraffollamento delle strutture di Pronto Soccorso che crea un prolungamento dei tempi di attesa". (uc)Questo il testo dell'interrogazione proposta dai consiglieri Stefano Alessandri e Gabriele Toccafondi.Oggetto: per avere informazioni in merito alla realizzazione di Punti di Primo Soccorso previsti dal Piano Sanitario Regionale.PREMESSO CHE:- Il Comune di Firenze, con la propria funzione di controllo e di programmazione, assume un ruolo di corresponsabilità economica e politica nel governo della sanità;- Negli ultimi dieci anni è cresciuto in modo diffuso ed omogeneo l'uso da parte dei cittadini dei servizi di Pronto Soccorso;- L'aumento della domanda non è sempre motivato da una reale situazione di gravità o urgenza con un conseguente sovraffollamento delle strutture di Pronto Soccorso;- Questo fenomeno di sovraffollamento comporta come conseguenza diretta un prolungamento dei tempi di attesa;CONSIDERATO CHE- I problemi strutturali del sistema sanitario regionale con tempi di attesa molto lunghi per le prestazioni specialistiche ambulatoriali sono di fatto aggirati mediante l'accesso diretto al Pronto Soccorso da parte degli utenti;- Occorre diminuire le attese per i codici di bassa priorità favorendo al tempo stesso una semplificazione nell'accesso della diagnostica strumentale;VISTO- Il Piano Sanitario Regionale 2005 - 2007 approvato con Delibera del Consiglio Regionale della Toscana in data 16 febbraio 2005;- Vista la Delibera del Consiglio Comunale di Firenze n. 919 del 17/11/03 n. di adozione 121 con la quale si istituisce la costituzione del Consorzio "Società della Salute di Firenze" Approvazione convenzione e statuto;- Il piano sanitario nazionale 2003-2005 che elenca, fra i 10 progetti per la strategia del cambiamento, "Promuovere il territorio quale primaria sede di assistenza e di governo dei percorsi sanitari e sociosanitari";- L'accordo approvato dalla conferenza Stato-Regioni il 24 luglio 2003 in attuazione del piano sanitario nazionale che pone come priorità 2 "le cure primarie" ed individua come necessario un maggiore coinvolgimento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nel governo dei percorsi sanitari sperimentando nuove modalità operative che favoriscano l'integrazione con le altre figure professionali territoriali;Interrogano il Sindaco per sapere:- Quali provvedimenti intende assumere al fine di ridurre le attese per i codici di bassa priorità presso i reparti di Pronto Soccorso;- Lo stato di attuazione degli impegni posti in essere dal Piano Sanitario Regionale in ordine alla realizzazione di punti di primo soccorso territoriale.- Gli esiti delle progettualità attivate dall'Azienda Sanitaria Locale nell'ambito delle Unità di cure primarieStefano Alessandri e Gabriele Toccafondi