Carcere di Sollicciano, l'assessore Cioni: "Ancora 15 giorni e poi valuteremo quali interventi ci competono come Autorià sanitaria"
"Ancora 15 giorni di proroga e poi valuteremo quali interventi ci competono come Autorità sanitaria". E' quanto ha detto stamani l'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni a proposito della questione ormai inaccettabile nel carcere di Sollicciano già evidenziata dall'Asl ed in merito alla quale il Comune di Firenze ha già sollecitato la Direzione carceraria a prendere provvedimenti. "Sono già scaduti i 30 giorni durante i quali la Direzione carceraria avrebbe dovuto presentarci un piano di lavoro dettagliato ha sottolineato Cioni- per il risanamento della struttura del carcere comprensivo dell'elencazione sia degli interventi possibili in proprio, con indicazione dei relativi tempi di esecuzione, sia degli atti adottati per l'esecuzione dei lavori di maggior rilievo". Per questo dal Comune è partita pochi giorni fa una lettera in cui si concede un'ulteriore proroga di 15 giorni, scaduta la quale, l'Autorità sanitaria dovrà intervenire in qualche modo.L'assessore ha poi ricordato la situazione attualmente esistente nel carcere e che emerge chiaramente dal rapporto stilato dal tecnici dell'Azienda sanitaria fiorentina dopo la metà di giugno a seguito di una ispezione di routine nel carcere fiorentino. Un rapporto che per competenza, è stato inviato anche all'assessore alle politiche sociosanitarie. "Da questo resoconto - spiega l'assessore - emerge una situazione particolarmente critica sia per il sovraffollamento, ormai a livelli inaccettabili, sia per lo stato di degrado in cui versa la struttura". Il carcere fiorentino dovrebbe ospitare infatti 450 persone, ma al momento dell'ispezione nella struttura si trovavano 935 uomini, 86 donne e 7 bambini. "Di fronte a questi numeri anche i servizi presenti nel carcere e tarati per meno della metà degli utenti risultano insufficienti - commenta l'assessore Cioni -. A peggiorare la situazione si aggiunge il degrado in cui versa la struttura, ben evidenziato nel rapporto dell'Azienda sanitaria". Si va dalle docce poco funzionanti alle infiltrazioni di umidità dei corridoi e negli ambulatori, dalla mancanza di impianti di aereazione nel laboratorio di radiologia senza finestre ai muri scrostati e con intonaco che cade a pezzi. "E secondo i tecnici dell'Asl - aggiunge l'assessore Cioni - rispetto all'anno scorso la situazione è notevolmente peggiorata. Si tratta di uno stato di cose inaccettabile per una città come Firenze, un degrado su cui è necessario intervenire subito.E è proprio sulla base del rapporto dell'Asl che gli uffici comunali dell'igiene pubblica hanno dato avvio al procedimento che concluderà con l'ordinanza prescrittiva nei confronti della direzione del carcere per effettuare i lavori necessari per riportare la struttura a una situazione accettabile.(lb)