Adf, in un documento i punti fondamentali dei soci pubblici per i membri del nuovo consiglio di amministrazione

La qualità dell'aerostazione e l'integrazione dell'aeroporto di Peretola nel sistema aeroportuale toscano, una governance condivisa con particolari caratteristiche per il profilo di amministratore delegato. Sono questi i principali punti che fanno parte di un documento elaborato dai soci pubblici (Comune di Firenze, Camere di Commercio di Firenze e di Prato) di Adf, consegnato oggi in ai soci industriali (Merdiana, Aeroporti Holding, Sogin) della società che gestisce l'aeroporto fiorentino."Questo documento – ha spiegato l'assessore alle società partecipate Tea Albini – nasce dal confronto fra i soci pubblici, per trovare insieme quei punti di interesse a tutela dell'aeroporto di Firenze, del territorio, dell'ambiente e dalla tranquillità operativa della società che lo gestisce. Si tratta di un documento che rappresenta una riflessione da parte dei soci pubblici, che abbiamo sottoposto all'attenzione dei soci privati e della città".La qualità dell'aerostazione è il primo punto evidenziato nel documento. "Riteniamo che l'attuale piano investimenti e i progetti presentati dal management attuale di Adf – ha detto ancora l'assessore Albini – sono un utile contributo da consegnare al nuovo consiglio di amministrazione, ma pensiamo anche che l'aeroporto di Firenze abbia necessità di un progetto che qualifichi la nostra città sia dal punto di vista gestio-funzionale che estetico. Riteniamo altresì fondamentale ricercare l'integrazione operativa con lo scalo di Siena e progressivamente con quelli di Pisa e Grosseto, così come si prevede nel progetto di integrazione del sistema aeroportuale toscano".Chiari anche gli orientamenti dei soci pubblici sulla futura governance: "Vorremmo trovare un orientamento sulle funzioni da attribuire all'interno del nuovo consiglio di amministrazione, con una grande attenzione all'operatività della società e soprattutto nelle relazioni con le parti sociali. In questo senso fondamentale la figura dell'amministratore delegato. Oltre all'esperienza nella gestione, deve essere una figura che abbia come ‘mission' quella di operare sull'aeroporto di Firenze con presenza e continuità"."Gli altri punti – ha concluso l'assessore Albini – hanno valenza operativa e saranno gli orientamenti che i soci pubblici daranno ai propri rappresentanti nel nuovo cda". (fd)In allegato il testo del documento dei soci pubblici:Il giorno giovedì 8 febbraio 2007, in Palazzo Vecchio a Firenze, si sono riuniti i Soci pubblici di AdF, C.C.I.A.A. di Firenze C.C.I.A.A. di Prato Comune di Firenze, ed hanno definito i punti di interesse della parte pubblica per lo sviluppo aeroportuale di Firenze.Aerostazione:- consegna al nuovo Consiglio d'Amministrazione l'analisi e la progettazione predisposta dall'attuale management di A.d.F., quale contributo per la definizione della nuova aerostazione;- indizione di un concorso internazionale, su parametri:a) di qualità ed efficienza operativa, secondo i più elevati standard internazionali;b) di efficienza energetica operativi e di compatibilità ambientale;c) estetici.Sistema aeroportuale toscano:- inserimento ed integrazione dell'aeroporto di Firenze nel sistema toscano che passando dall'accordo con Siena porti ad una progressiva integrazione con Pisa e Grosseto, finalizzata a migliorare la qualità, la competitività e l'efficienza del sistema aeroportuale regionale, privilegiando prioritariamente le azioni che favoriscono questa integrazione.Governance:a) possibilmente condivisa e riequilibrio delle funzioni da attribuirsi da parte del Consiglio di Amministrazione;b) attenzione all'operatività della società ed in particolare alle relazioni con le parti sociali.Profilo dell'Amministratore Delegato:a) esperienza di direzione generale maturata nella gestione di aeroporti;b) rapporto professionale e di lavoro con A.d.F. tale da garantire continuità nella presenza e nella gestione, privilegiandolo rispetto ad altri incarichi che potrebbero per loro natura ridurre la presenza e la continuità dell'azione gestionale.Il Patto dei soci pubblici, in merito al funzionamento della società e nell'interesse dell'operatività della stessa, concorda sui seguenti punti:Comitato di remunerazione:- 3 membri: con presidenza al Patto dei soci pubblici e altri membri espressione dei maggiori azionisti o di patti fra gli stessi- Ogni anno, insieme al budget, o al momento d'insediamento di un nuovo Consiglio d'Amministrazione, formulazione di indirizzi gestionali al management che tengano conto dei seguenti obbiettivi:a) qualità del servizio;b) sviluppo di nuove destinazioni;c) qualità delle relazioni con il territorio (sia da un punto di vista economico che ambientale);d) qualità delle relazioni industriali (formazione, percorsi di crescita interni, comunicazione interna, ecc.);e) risultati economico finanziari.I parametri verranno stabiliti secondo standard internazionali a seguito di un'operazione di benchmarking,Comitato per il controllo interno:- 3 membri: con presidenza al Patto dei soci pubblici e altri membri espressione dei maggiori azionisti o di patti fra gli stessiAmministratore esecutivo con la responsabilità del controllo interno, ai sensi del nuovo codice di autodisciplina:- Conferma del Presidente quale Amministratore esecutivo.Parti correlate:- istituire una procedura ai sensi del nuovo codice di autodisciplina che regoli in modo chiaro i rapporti con le parti correlate.Segretario del Consiglio d'Amministrazione:- un legale esterno o dipendente della società che gerarchicamente e funzionalmente dipenda dal Presidente.Il Patto dei soci pubblici darà comunque indirizzo ai propri rappresentanti nel nuovo Consiglio di Amministrazione della Società, di presentare le suddette proposte all'interno dell'organo amministrativo stesso.