Commemorazioni dei Martiri delle Foibe e di Lando Conti, Giocoli (Fi) e Cellai (An): "Bene le parole di Domenici e Matulli, peccato però che tanti consiglieri di maggioranza la pensino in modo diverso"

"Le parole pronunciate nei giorni scorsi dal sindaco Leonardo Domenici e questa mattina dal vicesindaco Giuseppe Matulli sulle Foibe vanno nella giusta direzione. Peccato che parlino soltanto a nome personale". E' questo il commento di Bianca Maria Giocoli e Jacopo Cellai, rispettivamente consiglieri comunali di Forza Italia e Alleanza Nazionale."Questa mattina abbiamo assistito alle commemorazioni di Lando Conti e dei Martiri delle Foibe – raccontano gli esponenti del centrodestra – e ascoltato gli interventi del vicesindaco Matulli. Come abbiamo letto le frasi pronunciate nei giorni scorsi dal sindaco Domenici. Si tratta di parole che vanno nella direzione giusta, ricordando che le Foibe sono state una della pagine più tragiche della nostra storia e sottolineando l'importanza di conservare e trasmettere la memoria di quegli avvenimenti"."Ma purtroppo non possiamo fare a meno di notare che si tratta di posizioni personali – aggiungono Giocoli e Cellai – visto che gran parte dei consiglieri comunali della maggioranza ha pronunciato parole molto diverse". I due esponenti della Cdl si rivolgono poi ai loro colleghi consiglieri di centrosinistra stigmatizzando la loro assenza alle commemorazioni che si sono svolte questa mattina. "Ci hanno accusato più volte di non essere presenti alle celebrazioni del 25 Aprile, ma stamani nessuno di loro era presente". Giocoli e Cellai poi si sono soffermati sulla questione della targa commemorativa dei Martiri delle Foibe distrutta da un atto vandalico qualche giorno fa. "Per la cerimonia di questa mattina è stato ricollocato il cartello che indica il largo Martiri delle Foibe, mentre ancora non è stata rimessa al suo posto la targa commemorativa. A questo punto l'Amministrazione comunale deve rimettere al più presto anche la lapide in ricordo delle tante persone morte nelle Foibe".Anche per quanto riguarda la commemorazione di Lando Conti, Giocoli e Cellai sottolineano il valore delle parole pronunciate dal vicesindaco Matulli nel corso della cerimonia, ma colgono l'occasione anche per ricordare che "le richieste e le sollecitazioni di Lorenzo, il figlio del sindaco ucciso dalle Brigate Rosse il 10 febbraio 1986, sono rimaste inascoltate". (mf)