Tramvia in Piazza Duomo. Toccafondi, Bosi e Bianchi (FI): "dopo gli ulteriori cambiamenti, la giunta dimostra di «navigare a vista». Chi pagherà queste incertezze?"
"Adesso scopriamo che non ci saranno pali in Piazza Duomo, domani chissà cosa dovremmo scoprire. Occorre certezza sui progetti non è possibile andare a tentoni: sono bastati due articoli di giornale per fare cambiare il progetto della tramvia al sindaco: questa giunta non è in grado di governare".È quanto ha dichiarato Gabriele Toccafondi, consigliere comunale di Forza Italia dopo le precisazione del vicesindaco Giuseppe Matulli relativamente al transito della tramvia in Piazza Duomo che non avverrà più con dei pali per l'alimentazione aerea ma grazie a degli accumulatori montati direttamente su un vagone."Questa settimana ha aggiunto Enrico Bosi consigliere comunale di Forza Italia abbiamo assistito alle prese di posizione del soprintendente Mario Lolli Ghetti contro i pali dell'alimentazione della tramvia in Piazza Duomo, che ha anche ricordato che lui dette parere favorevole a patto che fosse chiusa al traffico Piazza del Duomo, che non ci fossero separazioni di sede tra binari e pavimentazione e, come detto, che non fossero innalzati pali nella piazza. Sempre in questi giorni abbiamo anche letto un articolo a firma di Antonio Paolucci, che fino a poco tempo fa è stato Direttore Generale per la Toscana dei beni culturali e che ricorda come lui stesso abbia a più riprese «tempestato di lettere e raccomandazioni» la sovrintendente Grifoni. Il consiglio di Paolucci, ci ricorda lui stesso, «era quello di sottoporre il progetto della tramvia, prima e non dopo l'autorizzazione, al preventivo parere del Comitato di settore». Aveva anche precisato di essere favorevole alla tramvia ma escludendo il passaggio dal cruciale segmento che tocca il Battistero e il Duomo. Progetto, forse, poco praticabile, poiché vorremmo sapere da dove dovrebbe passare, secondo Paolucci, la tramvia?"."Lo stesso Lolli Ghetti ha precisato Gabriele Toccafondi in un'intervista in merito ai famosi quattro pali che dovevano essere innalzati in piazza Duomo ha dichiarato in questi giorni che «la scelta non è condivisa né da me, né dalla sovrintendente ai Beni architettonici e il paesaggio, Paola Grifoni». Lunedì prossimo era previsto, su questo punto, un incontro a Roma e dovevano essere presenti, a quanto si apprende dai giornali, il sovrintendente Lolli Ghetti oltre agli assessori Biagi e Matulli. Tre giorni prima dell'incontro, e dopo parole di totale difesa del progetto che prevedeva i pali, scopriamo che la giunta ha cambiato idea, niente più pali in Piazza Duomo"."Vogliamo una petizione internazionale per salvaguardare il centro storico di Firenze dalla tramvia e non ci stupiscono le dichiarazioni rilasciate alla stampa dal sovrintendente Antonio Paolucci in merito al tracciato della linea tranviaria 3 che interessa anche l'area del Duomo . ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi rilanciando la proposta formulata nei giorni scorsi insieme all'onorevole Guglielmo Picchi . Avremmo però apprezzato che Paolucci si fosse espresso pubblicamente prima, quando ricopriva il ruolo di sovrintendente"."Anche se restano tutt'ora aperte alcune richieste di Lolli Ghetti e alcune affermazioni di Paolucci, alle quali speriamo possa rispondere il Comitato di Settore a Roma, sembra risolta la questione dei pali di alimentazione ha concluso Gabriele Toccafondi . Resta però il modo di conduzione dei progetti e delle loro modifiche. Nel merito della questione vorremmo capire chi pagherà questa modifica tecnica, in questo caso sarà richiamata la mutata sensibilità dei cittadini? Per fare posto alle pile, i convogli avranno una riduzione dei posti a disposizione per i passeggeri: oltre 200 l'ora, praticamente un intero tram. Siamo comunque attenti osservatori di quanto accadrà lunedì a Roma in audizione con il Comitato di settore e resteremo vigili sui progetti attuali e futuri della tramvia. Nel metodo delle modifiche, invece, quanto riportato basta per comprendere che questa giunta non è minimamente in grado di governare. Chi in città era già preoccupato di ciò che succederà con la costruzione delle tramvie ha una ragione in più per farlo, chi ancora aveva qualche dubbio, dopo l'ennesima dimostrazione di «navigazione a vista», può iniziare a preoccuparsi e può iniziare a manifestare con noi la contrarietà al progetto. (uc)