Marzullo (Comunisti): «La tragedia delle foibe non può essere strumentalizzata per gettare discredito sui partigiani»

«La tragedia delle foibe non può essere strumentalizzata per gettare discredito sui partigiani. E ricordando solo un pezzo di storia che conviene alla destra per dire: comunisti e nazisti fecero le stesse cose». E' quanto ha dichiarato il consigliere comunale e segretario provinciale dei Comunisti Italiani Lorenzo Marzullo.«Per la verità – ha aggiunto – si poteva sperare che ormai la tragedia delle foibe, peraltro riportata all'attenzione una decina di anni fa proprio dal segretario dell'allora Pds di Trieste Stelio Spadaro, non fosse più considerata un argomento per fare polemica ideologica, per deformare la verità e rileggere in maniera scorretta la storia. Noi condanniamo le foibe ma non possiamo tacere che ora vengono usate per equiparare i comunisti ai nazisti, dimenticando che i comunisti liberarono il Paese con la resistenza».«Ad eccezione di chi non sia intellettualmente onesto – ha concluso Marzullo – il fascio di luce speciale, prodotto dai riflettori della memoria, su ciò che di terribile avvenne nella Germania hitleriana, nell'Italia fascista e nei Paesi loro alleati, non è lì per accecare e impedire di parlare di altre tragedie. Anzi. Ma non possono essere dimenticati e offesi quanti, avendo al braccio la fascia rossa con la falce e il martello, si opposero in armi agli uomini che avevano al braccio la svastica e il fascio littorio. Per questo sulla tragedia delle foibe c'è bisogno di una ricostruzione rigorosa e completa, sottratta alla propaganda e alle schematizzazioni. Senza infine dimenticare che il primo atto pacificatore nel nostro paese fu compiuto dell'allora Ministro alla Giustizia Palmiro Togliatti che promulgò l'amnistia. Chi vuol capire, capisca. Noi Comunisti Italiani andremo con gli altri alla manifestazione di domani in piazza della Libertà per ricordare e testimoniare che l'antifascismo è ancora un valore fondante per Firenze e il nostro Paese». (fn)