Antenne di telefonia mobile, la media di emissioni su 65 stazioni radiobase è 0,88 volt metro. Del Lungo: "I dati sfatano ogni allarmismo e preoccupazione"

Dati che sfatano ogni preoccupazione quelli sulle onde elettromagnetiche emesse dagli impianti di telefonia mobile. Lo dicono i rilievi fatti dai tecnici dell'Arpat su 65 stazioni radiobase di Firenze, in cui le emissioni misurate danno una media di 0,88 volt metro, un dato molto al di sotto del minimo previsto dalla legge nazionale (6 volt metro). Tutti i numeri, i rilievi nelle abitazioni e in 20 scuole della città, sono stati presentati stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo insieme ad Andrea Poggi dell'Arpat, alla dottoressa Patrizia Cercenà dell'Asl, Arnaldo Melloni della Direzione Ambiente del Comune.Oltre a fornire e commentare i dati, l'assessore Del Lungo ha annunciato una campagna informativa sul tema dell'elettromagnetismo, presentando un depliant informativo redatto da Direzione Ambiente del Comune, Arpat e Asl. Il depliant è scaricabile dall'homepage del Comune di Firenze cliccando sul link "Ambiente", dove è possibile trovare tutte le informazioni sulle attività dell'assessorato."Nonostante il numero di antenne, circa 250, a Firenze siamo molto al di sotto dei limiti di legge - ha detto Del Lungo - La media di 0,88 volt per metro è molto tranquillizzante. Dove possiamo ottenere dei miglioramenti sensibili è l'aspetto estetico delle antenne. Abbiamo strutture brutte e appariscenti. La campagna prevede anche il risanamento dei vecchi impianti dal punto di vista visivo e paesaggistico".Le misurazioni sono state fatte in numerose scuole e abitazioni, seguendo anche le richieste dei cittadini. Lo strumento usato dall'Arpat è un rilevatore ("una sorta di attaccapanni") che viene lasciato all'interno delle case per due-tre settimane e registra in continuo i campi elettromagnetici. L'Arpat si è mossa andando soprattutto in quei luoghi dove si era registrata qualche preoccupazione. Tutte le misurazioni presentate questa mattina si riferiscono al 2006 e riguardano molte strade delle città fra cui via XX Settembre dove le emissioni sono 0,98 volt per metro, via Pio Fedi nei pressi della scuola (0,82 volt per metro), viale Petrarca (0,42 volt per metro), via Ximenes presso la scuola materna (0,49 volt per metro), e via dicendo.Nel depliant scaricabile da internet sono elencate le domande più diffuse dei cittadini con le relative risposte. Oltre a chiarire i compiti dell'amministrazione comunale - che sono di pianificazione, autorizzativi e di controllo - il depliant fa riferimento al protocollo d'intesa per una corretta gestione dell'inserimento degli impianti nel tessuto urbano, sottoscritto nel novembre del 2005 con i quattro gestori di telefonia mobile. Fra le novità previste dal protocollo, l'istituzione del Nucleo tecnico di Valutazione composto dalle Direzioni ambiente e urbanistica, dai quartieri, dall'Arpat, dalla Soprintendenza e da un rappresentante dei comitati dei cittadini.La campagna risponde anche alle preoccupazioni dei portatori di pacemaker che vivono nei pressi di un antenna. La risposta contenuta nel depliant e confermata anche dalla dottoressa Cercenà è rassicurante: "Non risultano casi possibili di interferenze - ha detto Cercenà - fra livelli di campi elettromagnetici quali quelli ammessi per le stazioni radio base e questi apparecchi". (lb)