Morte poliziotto, Alessandri (AN): «Firenze non sottovaluti gli allarmi lanciati dai sindacati delle forze dell'ordine»
«Il fatto nuovo al quale hanno assistito in diretta televisiva tutti i cittadini è che il teatro di guerriglia è stato accuratamente preparato, si è trattato di una vera e propria imboscata». E' quanto ha dichiarato il consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri dopo la morte a Catania dell'ispettore Filippo Raciti.«Ancora una volte le forze dell'ordine pagano un pesante tributo ha aggiunto l'esponente del centrodestra ormai colpire e uccidere i servitori dello Stato, aggredire gli spettatori, distruggere uno stadio facendosi forti dell' indistinguibilità del branco, equivale ad una totale impunità. Quanto sta accadendo nel mondo del calcio è spesso il risultato di una politica demagogica che ha vanificato la certezza della pena, come nel caso dell'indulto, e quindi ha reso inefficaci leggi. Chi ha ucciso l'ispettore Raciti è perfettamente individuabile: questi criminali non hanno maschera, e infatti in tv si vedono benissimo, ma dovranno essere punti adeguatamente».«A Firenze, già da tempo ha ricordato Alessandri i sindacati di polizia hanno lanciato allarmi in merito all' inadeguatezza dello stadio Artemio Franchi rispetto all'attuazione del decreto Pisanu. Ci auguriamo che queste sollecitazioni siano state recepite a dovere. Non si possono attendere anni per l'attuazione di una legge e per garantire la sicurezza dei cittadini, siano essi tifosi o semplici residenti nella zona dello stadio». (fn)