Microcredito: il sostegno per le imprese in difficoltà e per quelle che nasceranno. Progetto del Fondo Essere e della Banca del Chianti

Permettere l'accesso al credito bancario anche agli imprenditori che si trovano in difficoltà economiche e che operano o intendono farlo, nel territorio del Quartiere 4.È questo il senso dell'iniziativa di microfinanza, con un alto valore sociale e solidaristico, promossa congiuntamente dal "Fondo Essere" del Quartiere 4 e dalla Banca del Chianti Fiorentino, sostenuta dall'assessorato comunale all'innovazione, strategie di sviluppo e politiche del lavoro, con Confartigianato Imprese Firenze e Cna Firenze. È sufficiente andare allo sportello del Fondo Essere (nel viale Talenti 154) e presentare la richiesta di accesso al credito fornendo le proprie generalità e spiegando il motivo per cui si richiede il prestito. Un'apposita "commissione di solidarietà" (composta da persone sorteggiate fra i rappresentanti delle associazioni costituenti l'accordo) esaminerà poi le richieste.È possibile ottenere prestiti fino a 5.000 euro. È previsto inoltre un massimale fino a 10.000 euro per le piccole e medie imprese del territorio che si trovano in momentanea difficoltà."L'Amministrazione fiorentina segue con grande attenzione l'avvio di questa esperienza di microcredito nel Quartiere 4 che non è assolutamente un intervento-spot – ha commentato l'assessore Riccardo Nencini –. A differenza di altre esperienze che già esistono in città, questa rompe con la dimensione meramente assistenziale proponendosi come sostegno a micro attività economiche. È una novità che sperimenta l'immissione sul mercato del credito fiorentino di prestazioni soft-capital, intervenendo con quantità contenute a sostegno di attività temporaneamente in condizioni critiche. Alle grandi economie si devono affiancare le economie di prossimità che il Quartiere 4 sta cercando di salvaguardare".Il microcredito etico si fonda su tre principi:1) niente corresponsione di interessi, perché non è il rendimento economico il motore dell'iniziativa;2) l'impegno, senza rigide scadenze temporali, alla restituzione integrale della somma da parte del beneficiario, per superare una dimensione assistenziale e tenere vivo un elemento di responsabilizzazione nelle persone che ricevono l'aiuto;3) la possibilità (per il singolo, per la famiglia o per l'impresa) di avvalersi di questa forma di finanziamento per una sola volta, per evitare che si formi un atteggiamento di inerzia o di parassitismo.Il microcredito etico nasce dall'esperienza del cosiddetto "banchiere dei poveri" Mohammad Yunus, che, per questo, ha ricevuto anche il premio Nobel per la Pace."Questa iniziativa non si pone assolutamente in alternativa o in competizione con l'assistenza pubblica perché l'obiettivo è proprio quello dell'integrazione e della complementarietà – ha sottolineato il presidente del Quartiere 4, Giuseppe D'Eugenio –. Il quartiere ha infatti incoraggiato e sostenuto la nascita di questo progetto ed i servizi sociali territoriali collaboreranno strettamente alla gestione delle procedure, sia verificando che non vi siano sovrapposizioni nelle richieste dei contributi sia chiedendo al Fondo di anticipare direttamente ai loro utenti somme che, per motivi amministrativi o altro, non siano in condizione di erogare immediatamente".Quando, per le avverse condizioni sociali ed economiche, diventa difficile accedere al credito bancario e, magari, mancano anche i requisiti o il tempo utile per attivare le procedure istituzionali di assistenza sociale, ecco che diventa importante poter disporre tempestivamente di una somma di denaro che permetta di non cedere all'indigenza e di sfuggire alle trappole degli usurai.Per venire incontro a queste problematiche, nasce "Essere", un Fondo di Aiuto Sociale promosso nell'ambito della tradizione solidaristica dell'associazionismo del Quartiere 4, dalla Pubblica Assistenza Humanitas, dalla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, dal Circolo Pensionati Isolotto, dal Nuoto Club Firenze e dalla Ronda delle Carità.Un fondo di garanzia servirà a copertura di coloro che non riescono a restituire il credito che gli è stato concesso. Il protocollo d'intesa siglato da Fondo Essere e Banca del Chianti Fiorentino prevede di alimentare questo fondo di garanzia attraverso prodotti finanziari di risparmio etico. L'istituto di credito emetterà obbligazioni (potranno essere sottoscritte da persone, associazioni e organizzazioni sensibili alla povertà urbana) che saranno reinvestite nella periferia fiorentina. Coloro che sottoscriveranno le obbligazioni si impegneranno a destinare una parte degli interessi percepiti a favore del Fondo Essere. Questo protocollo consente di avviare anche ulteriori attività di microcredito che si affiancano a quelle tradizionali del Fondo Essere, che fino ad oggi hanno garantito 147 prestiti per complessivi 196.000 euro."Un programma di microfinanza in un contesto urbano dall'alto valore sociale, in grado di sostenere le piccole aziende in difficoltà, spesso non aiutate a sufficienza, e di supportare lo sviluppo imprenditoriale in una provincia penalizzata da un calo costante di nuove imprese (-9,4% nei primi 9 mesi del 2006, -4,35% nel 2005), nonché in un quartiere tra i più provati economicamente in città dai lavori per la tramvia" ha dichiarato Daniela Checchi, Direttore di Confartigianato Imprese Firenze."Il Progetto Essere riscuote piena condivisione e sostegno da parte di CNA Firenze in quanto, oltre ad essere un piccolo, ma significativo, contributo alla nascita delle attività di micro impresa, assolve ad una funzione di collante sociale nell'area del Quartiere 4 – ha sottolineato Luigi Nenci, Direttore CNA Firenze –. Infatti, agevolando, con forme di microcredito e procedure snelle, la nascita di attività autonome, può attivamente concorrere alla rivitalizzazione di un'area della città di Firenze, nella quale si notano con chiarezza alcuni segni di criticità. Da parte nostra, CNA Firenze metterà a disposizione degli aspiranti imprenditori il proprio patrimonio di conoscenze e di professionalità per supportarli e guidarli nella loro scelta. Sarà la nostra sede di viale Ariosto il luogo nel quale gli aspiranti imprenditori potranno recarsi per avere le risposte alle loro esigenze"."La nostra Banca è una cooperativa di credito che opera secondo criteri mutualistici e la missione è quella di contribuire allo sviluppo dell'economia del territorio e delle comunità perseguendo obiettivi di solidarietà e coesione sociale. Ci auguriamo – ha affermato Paolo Bandinelli, presidente della Banca del Chianti – che questo progetto di microcredito trovi piena attuazione poiché oggi il ricorso al lavoro precario rende l'accesso ai prestiti sempre più difficile"."Questo progetto riveste un particolare valore perché molte famiglie, vicine alla soglia della marginalità, non riescono a soddisfare i semplici bisogni quotidiani ed in questo modo è possibile restituire loro dignità – ha commentato Maurizio Dolfi del Fondo Essere –. Sono bisogni risolvibili con poche centinaia di euro ma che rischiano di diventare macigni per chi non ne dispone. In questi momenti è facile cadere nel vortice dell'usura con costi economici e sociali pesantissimi".Ricordiamo, oltre al Fondo Essere nel Quartiere 4, le altre esperienze di microcredito a Firenze: il Fondo Etico e Sociale "Le Piagge" nel Quartiere 5, in collaborazione con la cooperativa finanziaria MAG 6 di Reggio Emilia; il progetto Se.Me nel Quartiere 2, che attualmente vanta 70 soci; il Villaggio dei Popoli, che destina una quota del risparmio a progetti di cooperazione con il sud del mondo; la Fondazione Toscana Prevenzione Usura, che svolge un'attività per facilitare il rilascio di garanzie presso banche convenzionate per la concessione dei finanziamenti.Come si alimenta il fondo e in base a quali criteri verrà erogato?Il fondo ha già ricevuto un primo importante finanziamento dalla Regione Toscana che ha riconosciuto l'alto valore sociale del progetto. Altre risorse scaturiranno dalle quote versate dalle realtà aderenti, da specifiche raccolte appositamente organizzate e dal sostegno di eventuali sponsor.Per ulteriori informazioni: www.fondoessere.org; www.bancadelchianti.it. (uc)