Bosi (FI): «Consiglieri ad Auschwitz, un'indegna montatura»
Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Visto il vergognoso gossip imbastito sulla mia partecipazione al viaggio della Memoria nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau preciso quanto segue:1) Nel programma, che mi è stato consegnato alla partenza e che conservo tuttora, non si parla di cerimonie ufficiali ma soltanto di visite guidate ai luoghi della sofferenza e della tragedia ebraica e non.2) Ho partecipato a tutte le visite, ad esclusione di quella di martedì mattina, in quanto nessuno mi aveva avvertito della celebrazione di una cerimonia ufficiale. Del resto nel pomeriggio di lunedì la delegazione dei consiglieri era già stata nel campo di Auschwitz 1, mentre nella mattinata dello stesso giorno eravamo stati a Birkenau (già altre volte visitato in quanto luogo di decesso di mia nonna). Durante la visita pomeridiana ad Auschwitz 1 ho effettuato delle ricerche, accompagnato dalla guida del bus n. 15, nella biblioteca e alla direzione del campo per verificare le misteriose circostanze del sacrificio di mio nonno.3) A questo punto ho ritenuto, in mancanza di informazioni precise da parte dei pubblici organizzatori, di poter visitare in solitudine il ghetto ebraico di Cracovia.4) Faccio inoltre presente che durante la cerimonia a Birkenau non è stato possibile avvicinarsi al Gonfalone cittadino in quanto già cominciata prima ancora dell'arrivo di tutti i convenuti. Nel corso della medesima sono stati pronunciati vergognosi discorsi, sintonizzati politicamente in modo univoco e con attacchi indiretti alle forze politiche di opposizione, da parte di un assessore della Provincia di Milano e di un esponente della CGIL di Lecco, le motivazioni della cui presenza, in un contesto di amministratori pubblici locali, francamente mi sfuggono. Nessun esponente della minoranza è stato chiamato ufficialmente ad intervenire.5) Anche per questo motivo ho ritenuto di isolarmi, la mattina successiva, per fare davvero una riflessione sul quel tragico periodo che tanto ha influito sulle sorti della mia famiglia.6) Voglio precisare, infine, che al termine della visita, in aeroporto, dopo che da Firenze erano arrivati i testi degli articoli di stampa accusatori, il neo-assessore Giovanni Gozzini è venuto da noi per scusarsi dello "scollamento" istituzionale che si è verificato durante il viaggio ed ha promesso che in futuro i consiglieri della delegazione comunale saranno fatti partecipare attivamente alle cerimonie programmate, come del resto, negli anni precedenti, è sempre avvenuto.7) Con questo penso di aver chiuso la pretestuosa polemica montata ad arte da "certi" organi di informazione».(fn)