Manifestazione dei sindacati per autostrada tirrenica, Varrasi (Verdi): «Grave errore strategico. Necessaria nuova alleanza tra forze del lavoro ed ecosviluppo»

«Quando si dice lasciarsi tentare dall'uovo preferendolo alla gallina. E' l'errore nel quale stanno cadendo i sindacati annunciando una manifestazione per reclamare la realizzazione dell' "Autostrada tirrenica"». E' quanto sostiene il capogruppo dei verdi Gianni Varrasi.«Il tracciato e la realizzazione di questa opera – ha ricordato Varrasi - è da anni al centro di una durissima contestazione sia da parte delle comunità locali che delle organizzazioni ambientaliste. Adesso al coro degli "sviluppasti" senza lungimiranza si aggiungono anche i rappresentanti dei lavoratori, inconsapevoli forse di non rendere un gran servizio alla collettività nel suo complesso. Mettere contro i lavoratori, forse di ditte neppure toscane, all'ambiente e alle sue potenzialità occupazionali, non è per niente saggio. Alcune forze politiche di governo paiono non accettare l'ipotesi di non produrre più un pensiero politico completamente egemone e chiamano a raccolta tutte le loro componenti, orientandole in chiave conservatrice a tutela di un sistema socio-economico per molti versi in crisi e senza prospettive di lungo periodo».«La soluzione per il futuro – ha aggiunto il capogruppo dei Verdi - è quella, peraltro sperimentata in maniera soddisfacente nella maggioranza che amministra la città di Firenze, dell'incontro fra le culture del lavoro e della socialità con quelle dell'eco-sviluppo, pagando anche alcuni prezzi politici e trasformando il blocco sociale di riferimento. I Verdi sono una forza politica responsabile che ha a cuore il mondo del lavoro, e proprio per questo ritengono che pregiudicare l'ambiente e con esso il turismo, la vera inesauribile ricchezza della Toscana e di Firenze, per opportunità di lavoro temporanee date alle maestranze edili sia un grave errore strategico da parte dei dirigenti sindacali di Cgil-Cisl-Uil».«Occorre invece – ha concluso Varrasi – manifestare tutti assieme contro un decrepito capitalismo distruttore delle risorse, un capitalismo monopolistico dell'energia, contro una rapace rendita finanziaria e contro il dilagante precariato. Proporremo ai sindacati un incontro per promuovere progetti che sostengano lo sviluppo di un'industria toscana delle energie alternative, della valorizzazione delle bio-diversità, della manutenzione e del restauro, e quindi della qualità della vita. Questi sì obiettivi attuali e condivisi». (fn)