Liberalizzazioni, Donzelli(AN): «La destra si arrende alla "rivoluzione dei barbieri"»

«Decenni di battaglie sindacali, il marxismo internazionale, la lotta al nazifascismo, una campagna elettorale in nome di una nuova Italia con un programma da centinaia di pagine e conclavi supersegreti in palazzi di mezza Italia hanno finalmente partorito la loro rivoluzione: i barbieri aperti di lunedì». Così Giovanni Donzelli, consigliere di Alleanza Nazionale e presidente nazionale di Azione Universitaria, commenta il pacchetto liberalizzazioni del Governo.«Ci si aspettava – ha aggiunto l'esponente del centrodestra – l'abbattimento dei veri monopoli del Paese e ci ritroviamo con i barbieri arrabbiati e i soliti favori alle coop rosse che dopo i medicinali potranno lucrare anche sulla benzina. Banche, energia, telecomunicazioni, infrastrutture, trasporti, migliaia di aziende municipali: sono questi i monopoli che imbrigliano il paese e costano miliardi di euro ai cittadini, non certo parrucchieri, tassinari e benzinai. Questi sono i settori che dovrebbero essere oggetto di liberalizzazioni serie e trasparenti per ridare slancio, ripresa e dignità ad un paese ancora schiavo di privilegi e gabelle che i cittadini sono costretti a versare subdolamente alle solite storiche lobby di potere». (fn)