Foibe, Bosi (F.I.): "Il ricordo delle foibe celebra il martirologio dei profughi dell'Istria e della Dalmazia"
"Le polemiche contro la manifestazione di Azione Giovani per ricordare le vittime della tragedia che colpì le popolazioni italiane dell'Istria e della Dalmazia ed il successivo esodo di 350mila italiani di quelle regioni, cedute col trattato di pace agli yugoslavi di Tito, sono assolutamente inconcepibili e dimostrano che i comunisti sono sempre gli stessi ed incapaci di fare autocritica e ammenda per le tante brutalità commesse in quelle tristi vicende".E' quanto afferma il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi che aggiunge : "Dovrebbero, invece, ricordare come Togliatti caldeggiasse la cessione di Trieste agli yugoslavi e le atrocità commesse dai Titini nei quaranta giorni di occupazione della città dell'alabarda. Nei massacri che seguirono l'occupazione persero la vita anche alcuni membri del CLN responsabili unicamente di non tradire la loro italianità"."E che dire poi dell'accoglienza riservata ai profughi che ridiscesero la penisola in cerca di una nuova vita si chiede Bosi-, senza alcun avere ma portando con sé i resti dei propri defunti. Nelle stazioni di passaggio "comitati di accoglienza", appositamente costituiti, offendevano i profughi con parole e gesti irriguardosi della loro dignità e l'epiteto di fascista era di questi il più "bonario", dimenticandosi che anch'essi erano Italiani"."Così perfettamente allineati all'ostilità di quel tempo, ancor oggi i finti pacifisti, antiamericani e antisemiti, le vestali della Resistenza a senso unico, i falsi buonisti dell'accoglienza, della cooperazione e dell'integrazione sempre e comunque, gridano contro il ricordo di quella tragedia cui una legge del Parlamento ha giustamente dedicato una giornata di commemorazione e riflessione.Ma del resto cosa dobbiamo aspettarci da una città e da una regione diventate ormai "riserva indiana" del comunismo più becero ed intollerante, che accolgono e danno lavoro agli ex terroristi condannati e mai pentiti e negano invece le case popolari ai profughi giuliano-dalmati, come previsto da una specifica legge dello Stato recepita da un provvedimento regionale".(lb)