"1906-2006. Cento anni della Fondazione Arte della Seta Lisio". L'assessore Gori: "Il libro per ricordare un pezzo importante della tradizione fiorentina del tessile"

La Fondazione Arte della Seta Lisio è un ente culturale senza scopo di lucro che ha ereditato i macchinari, i telai, i disegni dell'antica manifattura fiorentina di Giuseppe Lisio e oggi ha presentato il nuovo volume "1906-2006 Cento anni di tessuti Lisio"."È un momento che mi riporta indietro di qualche anno, quando studiavo come perito tessile e quindi non posso non avere un amore particolare per questa Fondazione che rappresenta qualcosa di unico, di veramente importante che fa parte della tradizione alla quale, tutti coloro che operano nel tessile, sono legati. Credo che questo centenario rientra in una cornice di promozione da parte mia, nei confronti dei Paesi esteri, delle imprese fiorentine e non solo che hanno, alle spalle, una storia molto lunga ed una competenza che tutti ci invidiano".È quanto ha dichiarato l'assessore alle attività produttive ed al commercio Silvano Gori che stamani, nel Salone de' Dugento, ha presentato gli ospiti intervenuti per la pubblicazione del nuovo libro "1906-2006 Cento anni di tessuti Lisio", a cura di Paola Marabelli e Serena Venturi, scritto in occasione dell'anniversario della nascita dell'Arte della Seta Lisio che fa capo a Giuseppe Lisio. Eredità proseguita, dopo la morte del fondatore, dalla figlia Fidalma che diede vita anche ad un ente che ha continuato tale opera, tramandando e facendo rivivere l'antica arte della fabbricazione del tessuto d'arte lavorato a mano. Presso la Fondazione, nata nel 1971, sono ancora attivi quattro telai per tessere a mano il velluto di seta operato con pelo tagliato e pelo riccio. Altri quattro telai sono utilizzati per la realizzazione di preziose sete broccate con oro ed argento. Queste pregiate manifatture sono utilizzate da tappezzieri che trattano mobili antichi, arredatori, proprietari di antiche dimore, case di alta moda."Con questo evento vogliamo festeggiare tre generazioni della manifattura Lisio – ha sottolineato Francesco Ortona, presidente della Fondazione –. Mastro Giuseppe Lisio che dall'Abruzzo ha scelto Firenze per fondare questa realtà, creando questi tessuti di nicchia, veramente strepitosi. Ha aperto negozi a Roma, Milano e Parigi. La seconda generazione nasce con la figlia Fidalma che ha preso le redini dell'azienda nel secondo dopoguerra, proseguendo la tradizione paterna. Nel 1971 nasce la terza generazione con la Fondazione Lisio, voluta dalla stessa Fidalma che non aveva eredi e così ha evitato che questo grande patrimonio andasse perso".Giuseppe Lisio, nato a Roccamontepiano, in provincia di Chieti, il 28 gennaio 1906 apriva il suo primo negozio a Firenze, in via dei Fossi e Oltrarno, fondando la Manifattura Arte della Seta Lisio. La sua attività non cessò né con le due guerre mondiali e né con la sua morte, avvenuta il 16 aprile 1943 a San Michele di Pagana, vicino Rapallo.Alla presentazione del libro sono intervenuti anche Luca Rinfreschi, presidente della Camera di Commercio di Prato, Adamo Carulli, sindaco della città natale di Giuseppe Lisio e gli autori dell'opera.Il volume "Cento anni di tessuti" è stato realizzato anche grazie al contributo del Gruppo Fedora S.p.A., del Lanificio Ultra e di Heuler Hermes Siac agenzia Toscana Centro. Sarà disponibile nelle librerie, può essere richiesto direttamente alla Fondazione Arte della Seta Lisio (via Benedetto Fortini, 143 telefono 055/6801340) ed il ricavato servirà a sostenere le attività della Fondazione. (uc)