FI: «I cittadini hanno rispedito al mittente il progetto della busvia 17 flash»

«Ieri sera, all'assemblea aperta del Consiglio del Quartiere 2, è stato rispedito al mittente il progetto della busvia 17 flash». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri di Forza Italia.«I cittadini che a vario titolo hanno preso la parola – hanno sottolineato – si sono espressi con motivazioni chiare e ben argomentate. Ad aprire il dibattito è stato un rappresentante del comitato "In Difesa del Quartiere 2", nato recentemente per supportare la protesta e la raccolta firme, che ha letto, distribuito all'assemblea e consegnato ufficialmente al vicesindaco Matulli un documento che ha sintetizzato nero su bianco le preoccupazioni e le perplessità sul progetto. Poco convincente è stato invece l'intervento dell'architetto Carla Guerrini che non ha fornito dati e spiegazioni puntuali, ma soprattutto non ha presentato nessun materiale tecnico. Ad esempio, i 72 posti auto in meno, che a detta dell'apposito comitato sono ben 505, le 4 corsie di 3 metri e mezzo in viale dei Mille sembrano una barzelletta a chi conosce bene la zona e ha avuto modo di valutare il progetto».Contro la busvia 17 flash Forza Italia aveva lanciato una petizione il cui primo firmatario è il consigliere regionale Paolo Marcheschi.«E' stata una importante iniziativa di sensibilizzazione e informazione su un progetto inutile, dannoso e costoso – hanno sottolineato i consiglieri di Forza Italia – la petizione non è stata di parte, ma veramente popolare. Le informazioni da noi diffuse in questi mesi non sono state smentite dall'assessore, segno della qualità della nostra iniziativa politica. Non posso non sottolineare la brutta figura che ieri sera sia il vicesindaco che i tecnici del Comune hanno fatto nei confronti dei cittadini che avrebbero voluto vedere e capire quel progetto anziché ascoltarlo a parole con lunghe premesse politiche. Questa la dice lunga sull'improvvisazione con cui si fanno i progetti, solo a tavolino, senza avere presente l'esigenze del territorio. Progetti come questo della busvia, così importanti, sarebbe bene che venissero discussi preventivamente con i cittadini e i consigli di quartiere, in questo caso ci sono volute ben 3011 firme per far spostare il vicesindaco Matulli».«Speriamo che Matulli rispetti l'impegno che si è preso di fronte a centinaia di cittadini – hanno concluso - quello di costituire un gruppo di lavoro per raccogliere le osservazioni evidenziate dal comitato e dai cittadini in genere, osservazioni da lui stesso definite attente e puntuali. Noi nel frattempo continueremo, da parte nostra, a opporci a progetti sulla mobilità, come questi, inutili e costosi che non risolvono certamente il problemi della nostra città». (fn)