Amato e Toccafondi (FI): «Consiglio comunale aperto ai sindacati per discutere di razionalizzazione delle spese, abbattimento sprechi e costi politica»

«Consiglio comunale straordinario aperto ai sindacati per discutere della razionalizzazione delle spese, dell'abbattimento degli sprechi e dei costi della politica». La richiesta è stata fatta questa mattina dal capogruppo di Forza Italia Paolo Amato e dal vicecapogruppo Gabriele Toccafondi dopo la «denuncia dei sindacati regionali della Cgil, Cisl e Uil che si sono finalmente accorti che i Comuni spendono troppo, e male. E che c'è un rapporto perverso tra spesa facile e tasse facili».«Le dichiarazioni dei sindacati – ha osservato Amato – sono un fatto politicamente straordinario, comunque le si giudichi. Fino ad oggi solo la Casa delle Libertà, e Forza Italia in particolare, avevano punto l'indice contro i troppi sprechi, sul fatto che i costi della politica stavano crescendo».«Per la prima volta in tutti questi anni il Comune non ha aumentato le tasse – ha ricordato il capogruppo di Forza Italia – ma non ha preso nemmeno un impegno per ridurre la spesa pubblica non finalizzata all'erogazione diretta dei servizi. Le denunce dei sindacati hanno innescato una polemica con Anci toscana perché entrambi si accusano di aver sostenuto la finanziaria Prodi che, come si sa, ha massacrato gli enti locali. Il presidente regionale dell'Anci Fontanelli, che è il sindaco di Pisa, è intervenuto accusando di incoerenza i sindacati e dicendo che è anche colpa loro se crescono i costi dei Comuni. Cgil, Cisl e Uil ribadiscono che i Comuni si servono dell'aumento delle tasse per coprire i loro sprechi. Nella polemica il presidente nazionale dell'Anci Domenici si schiererà con il collega di partito o con i sindacati?».«E' ora di aprire la questione del rigore nella spesa pubblica e nella gestione dei soldi dei cittadini – ha sottolineato Amato – per fare chiarezza ci vuole una grande operazione di trasparenza e la difesa dell'Anci toscana è debolissima. E' vero che la legge finanziaria obbliga i Comuni a tagliare ma ci sono settori dove è possibile: si possono dismettere partecipazioni, liberalizzare e privatizzare servizi pubblici come Ataf. Il Comune di Firenze ha 19 società partecipate e 196 consiglieri di amministrazione che costano 1milione e 700mila euro l'anno. La cifra non tiene però conto dei gettoni di presenza e degli adeguamenti degli emolumenti. L'amministrazione spende altri 6milioni e 327mila euro per le consulenze: 654, per una spesa di 2milioni e mezzo, riguardano l'Iti Leonardo da Vinci. C'è quindi margine per effettuare tagli sulle altre 329 consulenze il cui costo è di circa 3milioni e 800mila euro. Senza contare le consulenze accordate dalle società partecipate. Per questo chiedevamo un "libro bianco" con il numero preciso di consulenze affidate, le motivazioni, i risultati e le conclusioni di ogni singola consulenza e, contemporaneamente, gli elenchi con i nomi e i curricula degli esperti nominati nonché i motivi per cui erano stati scelti, illustrando, nel dettaglio, la modalità seguita ed i costi sostenuti. Il libro bianco non è mai arrivato e tutte le volte che abbiamo posto il problema di un contenimento dei costi abbiamo ricevuto una bocciatura da questa maggioranza sprecona che si è ormai abituata a spremere il contribuente per alimentare per coprire le spese della sua gestione di potere».«Se i sindacati scenderanno in piazza contro i Comuni spreconi – ha concluso Amato – sarà il primo a sfilare insieme a loro, senza bandiera, da semplice cittadino».«Abbiamo preso ad esempio alcune spese fatte dall'amministrazione in questi ultimi mesi del 2006, specialmente a dicembre - ha spiegato Gabriele Toccafondi - scegliendo alcuni casi, forse quelli più eclatanti, ma che devono far riflettere tutti. Il Comune ha recentemente conferito ad Ataf spa due beni di sua proprietà, i depositi di viale dei Mille e viale XI Agosto, per un valore di 23,5milioni di euro. Per questo conferimento il Comune, ovvero i cittadini, dovrà pagare di tasse, imposte, ed altri emolumenti 1,7milioni di euro, come si vede dal provvedimento dirigenziale 13493 del 12 dicembre 2006». «Tra fine novembre e dicembre 2006 - ha aggiunto il vicecapogruppo di Forza Italia - sono stati emanati sette provvedimenti dirigenziali per "campagne di comunicazione" per complessivi 150mila euro circa. Tra questi ci sono la "campagna sul sistema di sosta nel territorio fiorentino", provvedimento 13114 del 14 dicembre, che prevede anche una traduzione in inglese, con una spesa di 23mila euro; gli oltre 36mila euro per una generica "campagna informativa sui canali di comunicazione", provvedimento 12535 del 5 dicembre, nel quale è difficile comprendere cosa verrà comunicato. Senza dimenticare quello che prevede una "campagna di comunicazione, regolamento partecipazione democratica", del 14 dicembre, per un totale di 28.700 euro. Sempre nell'ultimo periodo dell'anno sono stati varati tre provvedimenti dirigenziale per un totale di quasi 43mila euro sulla "campagna di comunicazione tramvia". Anche se la tramvia è lontana dall'essere inaugurata, l'amministrazione ha visto bene di impegnare 24mila euro per "realizzazione totem trifacciali e pannelli informativi", provvedimento 10682 dell'11 ottobre, 16.500 euro per "percorso educativo per le scuole, incarico di progettazione e realizzazione progetto", provvedimento 12006 del 29 novembre, 17.645 euro per "piano comunicazione servizi realizzazione depliant porta al prato" determinazione 393 del 16 gennaio 2007. E comunque solo la campagna di comunicazione della prima linea tranviaria costerà al Comune in tre anni, dal 2005 al 2007, oltre 1,5 milioni di euro».«Degni di nota, sempre a dicembre - secondo il vicecapogruppo di Forza Italia - altri provvedimenti per un "incarico professionale per revisione immagine grafica campagna Call Center" per 1.372 euro e un "incarico professionale per restyling della linea grafica collana Città e tendenze" di 3.480 euro. Poi ci sono gli 8.500 euro relativo all' "progetto europeo interregg III - acquisto gadgets; i 19.305 euro per "campagna di comunicazione comune on-line registrati", i 9.750 euro per la "campagna di comunicazione scambio ferro gomma stazioni Piagge, campo marte, rifredi statuto" ed infine i 28mila euro della campagna informativa integrata sui servizi dello sportello eco equo. Anche la campagna informativa "Amo Firenze", pur trovando sponsorizzazioni, è costata complessivamente circa 120mila euro».«Da ricordare quanto accaduto per la finanza di progetto relativo al parcheggio di piazza Caduti dei Lager - ha concluso Toccafondi - un parcheggio noto per la sua parziale demolizione e riprogettazione. L'esborso dell'amministrazione comunale nei confronti di Firenze Mobilità spa, in ottemperanza all'obbligo del mantenimento dell'equilibrio economico-finanziario del progetto, è ammontato a 4.929.438,33 euro più iva del 10%, per un totale di 5.422.382,16 euro. Una cifra risultante anche dallo storno di alcune opere "fredde" e dalla concessioni del diritto di superficie, per esempio era stato deciso di concedere in diritto di superficie a Firenze Mobilità il sottosuolo di piazza del Carmine e piazzale Vittorio Veneto, per la realizzazione di due parcheggi interrati. Con la decisione della giunta di revocare quella concessione e di monetizzare quanto dovuto, alla fine si aggiungono altri 4.200.000 euro che sommati ai precedenti fanno 9.622.382,16 euro che il Comune dovrebbe aver versare a "Firenze Mobilità"». (fn)