Alla riscoperta di Gianni Rodari: un percorso per gli insegnanti in attesa della mostra il 7 febbraio

Alla riscoperta di Gianni Rodari, attraverso un percorso di approfondimento rivolto agli insegnanti. E' l'incontro, dal titolo "Fantasia e società civile – Rodari scrittore e intellettuale", che si è svolto ieri pomeriggio, nel salone de'Dugento, alla presenza di circa cento insegnanti interessati a conoscere da vicino la figura dello scrittore e giornalista scomparso nel 1980 a Roma. L'iniziativa è stata propedeutica alla mostra itinerante dal titolo "Gianni Rodari nel mondo",che verrà inaugurata il prossimo 7 febbraio al museo Marino Marini.Durante l'incontro, al quale era presente la moglie Maria Teresa Ferretti Rodari, è stata delineata la figura dello scrittore, fin dal suo esordio negli anni '50 con "Il libro delle filastrocche" e, contemporaneamente sono stati dati gli strumenti agli insegnanti per creare momenti di riflessione sull'inverso espressivo – la parola, la scrittura e l'arte visiva – che verranno poi svolte durante l'anno nelle classi. Fondamentale, per la conoscenza di Rodari e l'uso della scrittura, e in particolare i generi della filastrocca, della fiaba e del racconto, facendo perno sull'immaginazione.L'incontro propedeutico, che fa parte del progetto incluso nelle offerte formative delle Chiavi della Città, è stato aperto con il saluto dell'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri che ha ricordato quanto sia importante riportare al centro dello studio delle bambine e dei bambini questo scrittore, conosciuto in tutto il mondo nell'ambito della letteratura per l'infanzia, ma anche per la pedagogia e la didattica.Sono poi seguiti gli interventi di Mario Di Rienzo, direttore de "La Vita Scolastica", "Scuola dell'infanzia" e del "Centro Studi Gianni Rodari" di Orvieto, che ha parlato di "Una mostra, un fantastico artista", "Un'amicizia da favola" è stato l'intervento di Francesco Tonucci ricercatore dell'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR di Roma, Gianfranco Stacciolipresidente del Cemea e docente all'università di Firenze, ha introdotto il tema de "Il gioco è una cosa seria", mentre Walter Fochesato insegnante, critico letterario si è soffermato su "Tanti testi, tante matite: gli illustratori di Rodari". L'incontro si è concluso con una videointervista a Mario Lodi, maestro e scrittore, dal titolo "Dalla parte dei bambini e della democrazia", a cura di Juri Meda.Durante la mostra, verranno allestiti dei laboratori nella cripta del Museo Marino Marini condotti da operatori specializzati. Potranno partecipare gli alunni delle scuole dell'infanzia, della primaria, della secondaria di primo grado e i bambini che frequentano l'asilo nido con i genitori. (pc)