Ristrutturazione sede camera di commercio, Giocoli (FI): «L'audizione del presidente conferma i dubbi. Il progetto porterà solo problemi alla città»
«L'audizione del presidente della camera di commercio in commissione urbanistica non ha fugato i dubbi che avevo già espresso sul progetto della ristrutturazione della sede». E' quanto ha dichiarato la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli.«La deroga deve essere concessa perché si tratta di un edificio pubblico ha osservato l'esponente del centrodestra e quindi è consentito, a differenza dei comuni mortali, di aprire cinque finestre sulla facciata rivolta all'Arno, e altre cinque in via dei Saponai, allargare l'entrata alla rimessa delle auto, realizzare terrazze e "terrazzone" sul tetto per garantire una migliore fruizione degli spazi. Ma non ci è dato capire quale sia l'interesse pubblico ad aprire un ristorante, così come si sottolinea a pagina 11 della relazione tecnica allegata al progetto, con tanto di cucina a cui si accede tramite la riapertura di due porte esterne all'edificio e, quindi, indipendente dagli uffici stessi e usufruibile anche fuori orario».«Se, invece ha aggiunto la consigliera di Forza Italia - come ci è stato detto questa mattina in commissione il ristorante, o foresteria per utilizzare il termine del presidente Mantellassi, è legata alla organizzazione di convegni o a gli incontri con delegazioni estere perché non usare, come fanno tutti, ditte di catering? Perché si deve allestire una cucina vera e propria ex novo con annesse canne fumarie, passavivande, cappe di estrazione delle cucine? Perché si prevedono tavoli sulla terrazza per mangiare all'aperto d'estate? Nella relazione si parla di venti coperti al chiuso più altri all'esterno sulla terrazza».«Vogliano sperare ha rilevato la consigliera di Forza Italia che la "nuova immagine dell'ente" non passi solo attraverso la realizzazione di un ristorante sull' Arno. Per non parlare della enorme copertura vetrata che modica in modo notevole l'estetica del palazzo che certamente non è notificato ma si trova pur sempre sui lungarni e, quindi, in una posizione prestigiosa. Non ci ha detto forse il vicesindaco Matulli che la città tutta è a notevole rilevanza urbanistica? E' strano inoltre che la soprintendenza non abbia avuto nessun dubbio mentre qualche settimana fa ha bocciato il progetto, certamente più utile e rispettoso dell'equilibrio urbanistico, di interrare i cassonetti dei rifiuti. Se poi il marciapiede verrà allargato, i molti motorini dovranno essere nuovamente sfrattati dopo essere già stati allontanati dalle strade del centro storico. La camera di commercio, che godrà dei benefici che la legge gli consente, non dovrebbe farsi carico della questione e trovare un'altra sistemazione?».«Nemmeno il tentativo di "indorare la pillola" con la proposta di un asilo nido per le dipendenti ci ha convinto più di tanto ha concluso Bianca Maria Giocoli visto che sicuramente la proposta non potrà essere allargata ai residenti del quartiere. Infine, quale sarà l'impatto ambientale del cantiere? Le gru, i camion li vogliamo considerare in aggiunta a quelli del cantiere agli Uffizi? Qualcuno ha pensato ai residenti e agli operatori commerciali della zona? Se il progetto della Camera di Commercio sarà approvato, il cantiere andrà avanti per anni e ciò è confermato dal trasferimento degli uffici invia Masaccio, nei locali dell'ex Telecom. L'eventuale convenzione che sarà stipulata tra le parti e che potrebbe concedere al Comune di utilizzare qualche giorno l'anno il nuovo auditorium ci sembra un prezzo troppo alto rispetto ai tanti dubbi e ai punti critici del progetto». (fn)