Siglato il Patto di Amicizia con Porto Vecchio. L'assessore Giani: "Grazie all'impegno delle associazioni culturali"
È stato firmato il Patto di Amicizia tra Firenze e Porto Vecchio, la città della Corsica che stamani era presente nella Sala di Lorenzo di Palazzo Vecchio con i suoi rappresentanti: la vicesindaco Maria Antoinette Cucchi, l'assessore alla pubblica istruzione Angelin Biancarelli, il presidente ed il direttore dell'associazione culturale CACEL (Centre d'Activités Culturelles et de Loisirs), rispettivamente Josè Paolantonacci e Pierre Claverie, la direttrice del Centro Culturale di Porto Vecchio Marie-Rose Santini.L'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani ha sottoscritto il patto dicendosi soddisfatto per i risultati conseguiti che "coronano il grande lavoro svolto dalle forze di queste due città che hanno mandato avanti l'iniziativa: l'Accademia Musicale di Firenze e l'associazione CACEL. Il Patto di Amicizia è stato deciso all'unanimità dal Consiglio Comunale sulla proposta dei consiglieri Enrico Bosi e Susanna Agostini".L'Accademia e l'associazione culturale hanno sviluppato una serie di iniziative che hanno rafforzato il legame tra le due città."Sono rimasto particolarmente colpito dall'accoglienza tributata a Firenze da parte di Porto Vecchio ha proseguito l'assessore Giani quando le strade della città corsa erano piene di gigli bianchi e rossi, simboli di Firenze. L'obiettivo è di arrivare ad un Patto di Amicizia tra la Regione Toscana e la Regione della Corsica, nell'ambito di un'Europa sempre più allargata. I profondi legami tra queste due terre si perdono nei secoli e lo dimostrano anche i numerosi passaggi risorgimentali i cui si vedono, ancora oggi, le testimonianze"."Mi aspetto molto da questo patto ha concluso Giani ed intanto chiederò come mai non esiste ancora un volo diretto tra Firenze e la Corsica".Tra le due città è stato siglato un Patto di Amicizia che ha lo "stesso valore" di un gemellaggio (di cui a Firenze ne esistono già 24) ma il regolamento comunale permette che sia stretto un solo gemellaggio per ogni nazione e Firenze il 3 luglio 1954 siglò, con il sindaco Giorgio La Pira, il gemellaggio con la città francese di Reims per unire, simbolicamente, le cattedrali delle due città.Il console onorario di Francia a Firenze, Bernard Micaud, ha auspicato che la "Corsica si faccia promotrice di una maggiore politica di marketing in Italia dove esiste un alto potenziale turistico, specialmente tra i giovani".Alla firma del Patto di Amicizia ha partecipato anche il Console Generale d'Italia a Bastia Francesco Piccioni. "Fa piacere vedere che Firenze e Porto Vecchio siano riuscite a legarsi anche senza il ruolo del consolato ha sottolineato Francesco Piccioni . L'Europa si sta delineando come l'Europa delle Regioni e quello tra la Toscana e la Corsica potrebbe essere un primo esempio. Potrebbe ipotizzarsi un insieme delle regioni che si affacciano sul Mediterraneo insieme a Sardegna, Liguria, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e, in una prospettiva più allargata, con Spagna e Portogallo. Si comincia con scambi culturali e studenteschi ma poi occorre la volontà politica per dare la possibilità alla Corsica ed alle altre regioni di unirsi in una grande euro-regione".Alla cerimonia hanno partecipato anche Fabio Caselli e Giampiero Iacopini dell'Accademia Musicale di Firenze che sottoscriverà un patto col Centro Culturale di Porto Vecchio.Ricordiamo che al Palagio di Parte Guelfa fino al 27 gennaio è in programma la mostra di pittura dell'artista corsa Anurée Quilichini e che da oggi e fino al 27, sempre al Palagio, sono in programma alcune manifestazioni culturali (presentazione di libri e concerti) organizzati dall'Accademia Musicale di Firenze". (uc)Segue Foto CGE