Modifiche progetto tramvia, Razzanelli (UDC): «Costosi rattoppi che risolveranno ben poco. Sarebbe costato meno il micrometrò»

«I rattoppi che l'Amministrazione sta apportando ai progetti delle linee 2 e 3 non solo non fanno che confermare l'approssimazione con cui è stata concepita tutta l'operazione tramvia, ma con cambiano purtroppo il risultato finale. Insomma, la tramvia rimane una follia urbanistica». È quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli.«La cosa grave – ha aggiunto – è che i nostri amministratori hanno firmato un contratto di project financing senza avere nemmeno un'idea dei problemi che sarebbero sorti nella realizzazione dell'opera. Oggi, per rabberciare un progetto nato male e cresciuto peggio si assiste alla costruzione di una serie infinita di rattoppi. Alla fine, s'arriverà all'assurdo che pur di non interrare la tramvia faremo andare sottoterra tutte le auto».«Senza contare – ha proseguito Razzanelli – che, con quanto ci verranno a costare tutte queste modifiche, alla fine i costi della tramvia lieviteranno ben oltre quelli per la costruzione di un micrometrò che, secondo i calcoli dell'Università di Firenze, si sarebbe potuto realizzare con una spesa di circa 900 milioni di euro».«Per come stanno le cose – ha concluso il capogruppo dell'UDC - sarà sempre più difficile far capire ai cittadini un progetto che viene cambiato dieci volte al giorno. Del resto, emblematico rimane il primo cambiamento che ha portato alla soppressione del tratto lungarno della Zecca-via del Proconsolo-piazza Duomo, perché solo dopo aver approvato il progetto ci si è resi conto che i convogli non avrebbero avuto nemmeno lo spazio fisico per passare in quelle due strade». (fn)