Fortezza, Bianchi e Picchi (FI): «Chiarezza nella messa a norma dei padiglioni espositivi»
Questo il testo dell'intervento del consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi e dell'onorevole Guglielmo Picchi:«Le notizie apparse in merito alla vicenda della regolarizzazione degli spazi espositivi all'interno della Fortezza da Basso dimostrano ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, qual è l'improvvisazione e la superficialità con la quale Firenze Fiera e le amministrazioni pubbliche, Comune di Firenze e Regione Toscana, affrontano la problematica della gestione di tali spazi. Il problema di Firenze Fiera non è il problema della proprietà o della concessione ad utilizzare la Fortezza ma di incapacità gestionali del management di Firenze Fiera se l'Amministrazioni locali non sono state in grado di garantire la toltale agibilità della struttura e a garantire la sicurezza dei visitatori e degli operatori ? Il sindaco Domenici ha annunciato che la Fortezza da Basso è fondamentale per la città e per Pitti arrivi ad essere pienamente nella disponibilità delle istituzioni locali. Come fa il demanio a considerare interlocutori credibili gli enti locali e Firenze Fiera che non riescono a garantire l'agibilità della struttura e che operano in un continuo deficit di bilancio?Sulle dichiarazioni rese dall'Amministratore delegato Bruschini che afferma testualmente".Del resto abbiamo di proposito fatto emergere queste carenze proprio per poterle sanare, ma bisogna capire che questa operazione non poteva essere svolta da un giorno all'altro" riteniamo necessario un commento considerata la loro improponibilità dopo che solo a seguito di una nostra precisa denuncia attraverso tutta la vicenda è stata resa pubblica.Si concedono gli spazi espositivi, pur sapendo che tra questi alcuni non sono a norma; il Comune invia i vigili a multare l'organizzatore di una kermesse e a diffidare Firenze Fiera dal concedere gli spazi non autorizzati.Ma a quanto pare, a tuttoggi, il quadro delle regolarizzazioni amministrative necessarie per l'apertura di alcuni padiglioni espositivi è ben lungi dall'essere completato ed il dichiarare che tali operazioni non possono essere svolte da un giorno all'altro fa una certa tenerezza. Si perché nel frattempo questa circostanza, pure a conoscenza dell'Amministratore delegato di Firenze Fiera, non ha impedito ugualmente di dare in uso gli spazi espositivi "incriminati" alle varie manifestazioni in calendario con le possibili sanzioni amministrative per gli organizzatori.E' incredibile che si metta a rischio una manifestazione come Pitti Immagine Uomo, una delle poche a non avere ancora abbandonato questa città, per il pressappochismo con cui si gestiscono le competenze di un ente come Firenze Fiera.Viene da chiedersi allora se il ritardo nella risposta alla mia interrogazione del 28 luglio 2006, giunta solo nei giorni scorsi, non sia proprio dovuto alla consapevolezza delle mancanze gestionali ed al colpevole rinvio dell'indispensabile adeguamento normativo delle strutture espositive all'interno di un complesso monumentale vecchio di cinquecento anni.Ed ancora se l'assenza delle autorizzazioni necessarie, secondo le normative vigenti, sia dovuta ad incompetenza e superficialità dei vertici di Firenze Fiera, oppure all'accertata impossibilità di mettere a norma tutti gli spazi espositivi offerti dalla Fortezza da Basso, con la sua conseguente inidoneità ad ospitare manifestazioni espositive e fieristiche e l'opportunità dunque di ripensare alla realizzazione di un nuovo polo espositivo.E tutto nel silenzio del Comune e della Regione che pure avevano ascoltato in audizione i vertici di Firenze Fiera.L'unico che incautamente parla è l'attuale Sottosegretario ai Beni Culturali Andrea Marcucci che in un'intervista alla Nazione dichiara. "
quella di Pitti è l'immagine suggestiva e simbolica di questa città, dove in luoghi che un tempo furono fortezze protette dagli attacchi esterni si dà, oggi, voce ad idee, progetti e sogni. Si progetta la società del futuro". Peccato che non sappia che alcuni dei luoghi espositivi che andrà a visitare non siano del tutto a norma ed inadeguati ad ospitare siffatte manifestazioni.E' questa è la vera immagine offerta dalla città, o quella utopica del Sottosegretario?Anche per tutelare il futuro di una manifestazione così importante come Pitti Immagine Uomo preannunciamo una nuova interrogazione, al Sindaco ed al Ministro dei Beni Culturali, per chiarire i lati oscuri di questa vicenda e smascherare i colpevoli ritardi nella procedura di sanatoria delle irregolarità denunciate con l'ottenimento delle prescritte autorizzazioni».(fn)