Sentenza della Cassazione sui posti a pagamento, il vicesindaco Matulli: "La normativa fiorentina delle zcs rispetta il codice della strada"
La sentenza della Corte di Cassazione non avrà nessuna ripercussione sulla organizzazione della sosta a Firenze perché la normativa fiorentina rispetta a pieno il codice della strada. E' quanto dichiara il vicesindaco Giuseppe Matulli in merito al pronunciamento delle sezioni unite della suprema corte che sottolinea l'obbligo per le amministrazioni comunali di realizzare nei centri urbani (ad esclusione del centro storico, delle zone a traffico limitato, delle aree pedonali e da quelle di particolare rilevanza urbanistica) aree di sosta libera accanto ai posteggi a pagamento a fascia oraria. La sentenza fa riferimento all'articolo 7 comma 8 del codice della strada che recita testualmente: "Qualora il Comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta. Tale obbligo non sussiste per le zone definite a norma dell'art. 3 «area pedonale» e «zona a traffico limitato», nonché per quelle definite «A» dall'art. 2 del decreto del Ministro dei lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 16 aprile 1968, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico". "La normativa fiorentina relativa alla zcs è stata redatta in conformità all'articolo 7 comma 8 del codice della strada spiega il vicesindaco Matulli . Il Piano urbano del traffico (Pgtu) fin dalla sua prima redazione adottato dal Comune di Firenze nel 1999 individua tutto il centro abitato come zona di rilevanza urbanistica ai sensi articolo 7 del codice della strada disciplinabile come zona a sosta controllata. Per quanto riguarda poi la ztl e le aree pedonali, lo stesso articolo le esclude dall'obbligo" conclude il vicesindaco Matulli. (mf)